Ventura: “sensibilizzare la MetroCity sul ripristino della Melia-Scilla”

StrettoWeb

Inizia oggi una campagna di sensibilizzazione rivolta alla Città Metropolitana di Reggio Calabria per il ripristino dell’ex strada provinciale di sua competenza sulla tratta che collega Melia a Scilla. Dal dicembre del 2021 una frana ha tagliato i collegamenti tra le due località. A condurre l’iniziativa è il giornalista Francesco Ventura. “Da oltre un anno c’è un paese che sta svanendo, un posto incastonato in una delle nostre aree più floride, a metà strada fra Scilla e Gambarie, tra la perla della Costa Viola e la gemma dell’Aspromonte. Stiamo parlando di Melia – spiega Ventura – I luoghi però sono persone ed i disagi quotidiani e crescenti che i Melioti sono costretti a subire sono ignorati all’infuori della borgata. L’opinione pubblica non sa perché nessuno sta lì a raccontarli ed il silenzio genera un’indifferenza che isola più della frana. Per questo ogni settimana redigerò un’intervista, dove si darà un volto ed una storia al problema, attraverso la testimonianza di chi lo subisce. Non sarà una protesta urlata contro la Città Metropolitana, ma un serio e costante richiamo all’Ente affinché per come di sua competenza ripristini questa strada fondamentale”.

Il dissesto idrogeologico è un problema che attanaglia l’intera provincia. A Melia un nubifragio nel giugno del 2021 aveva già spazzato via la strada interpoderale nell’area delle Grotte di Tremusa. Essa è ancora interrotta per un irrisolto braccio di ferro tra il Comune di Scilla e la SORICAL sul chi debba ricostruirla. La frana di dicembre ha inflitto un’ulteriore nerbata ad un paese già ferito. “Nei confronti dei Melioti nutro una profonda riconoscenza, nell’ora più buia della mia vita Melia ha fatto quadrato attorno a me. Ed io non dimentico. Scrivere può sembrare poco, ma è quello che posso offrire e farò la mia parte. Di volta in volta depositerò tutte le interviste presso gli Uffici competenti della Città Metropolitana, affinché non si procrastinino nel silenzio i diritti di questi nostri concittadini”, conclude Ventura.

Condividi