Punta in alto l’Accademia di Belle Arti volgendo lo sguardo a tutti i settori artistici come il cinema e il teatro. Il direttore del noto istituto reggino, Piero Sacchetti non ha alcun dubbio in merito: “il Corpo docente lavora quotidianamente con i ragazzi mantenendo costante l’attenzione per le sperimentazioni e la produzione artistica contemporanea, al fine di formare professionisti nel campo delle arti visive, progettuali e della didattica dell’arte“.
“Dalla mia nomina come direttore dell’Accademia, la nostra istituzione si è aperta al territorio, affrancando le sinergie istituzionali e i rapporti con le associazioni e la comunità – afferma il professore Sacchetti -. Con orgoglio, posso dire che è una delle eccellenze del territorio per capacità e professionalità e non ha nulla da invidiare alle altre Accademie italiane sia per l’ampliamento dell’offerta formativa che per la presenza di stimati docenti di alto profilo, provenienti anche da altre Regioni d’Italia. L’Accademia è costantemente impegnata nel potenziamento dei laboratori e nell’implementazione del patrimonio informatico e tecnologico per questo abbiamo volutamente ripreso la produzione, purtroppo trascurata negli anni passati, ma di notevole importanza per garantire percorsi di eccellenza agli studenti e farci spazio nel mondo del cinema e teatro“.
Il direttore in solo 9 mesi, ha ricreato un “assetto familiare” nel quale ognuno ha il proprio ruolo ma “tutti devono dialogare per superare eventualmente, i vari gap e raggiungere insieme gli obiettivi prefissati“. “I nostri studenti si sentono a casa, siamo una grande famiglia e, quando varcano la porta d’ingresso, respirano serenità, disponibilità, accoglienza. Ma il nostro lavoro non finisce qui: stiamo lavorando affinchè l’Accademia si apra in toto al territorio, attraverso la ricerca di sinergie con le istituzioni pubbliche e private, cittadine, regionali e nazionali perché è importante che ricopra un ruolo di rilievo nell’ambito della promozione culturale in campo artistico – conclude il direttore Sacchetti -. Disponiamo di un grande patrimonio professionale e culturale ma solo se le Istituzioni aiuteranno gli Enti di formazione, le Accademie, le Università, i nostri talentuosi giovani non scapperanno via da questa terra e, finalmente, produrranno per essa“.