“Questa amministrazione persegue fino in fondo, senza tentennamento alcuno, programmi e principii che si basano sul pieno rispetto della legge e del vivere civile. E l’attività intrapresa questa mattina, con la demolizione di un edificio abusivo sito nella piazza Capannina di Vibo Marina, è la naturale esecuzione di quei principii. Niente e nessuno, neanche con l’uso della violenza, può destabilizzarci o farci desistere da questo proposito”. È questa la chiara presa di posizione del sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo, che commenta così gli episodi che hanno avuto luogo questa mattina.
“Il mio vicesindaco, Pasquale Scalamogna, è stato aggredito sol perché, stamane, era lì, di persona, a rappresentare l’amministrazione comunale in un momento di affermazione della legalità. Perché di questo si tratta: dare corso ad un’ordinanza sulla base di una decisione di un tribunale che ha stabilito che quel manufatto era abusivo. Ciò che più mi ha colpito di questo episodio di violenza – aggiunge il sindaco – è l’assoluta indifferenza con la quale il protagonista ha inteso agire, disinteressandosi finanche della presenza delle forze dell’ordine. Ad ogni modo – conclude il primo cittadino – ringrazio il prefetto Roberta Lulli ed il procuratore Camillo Falvo, unitamente ai vertici della Polizia e dei Carabinieri, che questa mattina erano al nostro fianco per lanciare insieme a noi un messaggio chiaro: l’amministrazione comunale di Vibo Valentia non si lascia intimorire. Il contrasto ad ogni forma di abusivismo e di illegalità diffusa era e resterà sempre in cima all’agenda politica di questo esecutivo. Infine, al mio vicesindaco e amico Pasquale la massima vicinanza da parte di tutta l’amministrazione comunale e gli auguri di una pronta guarigione”.