Stefano Bonaccini e Elly Schlein si sfideranno nei gazebo domenica prossima per succedere a Enrico Letta alla segreteria del Partito Democratico. Alla chiusura dei congressi negli ultimi circoli di Lombardia e del Lazio ieri sera, i due sono in testa con un netto distacco rispetto a Gianni Cuperlo e Paola De Micheli. Oggi il Nazareno darà le cifre definitive ma il vantaggio del presidente dell’Emilia Romagna è di circa 18 punti. Domenica prossima ci saranno le primarie aperte ai non iscritti e qui Elly Schlein punta a ribaltare il risultato puntando sui giovani e su un partito diverso spostato molto a sinistra. Per quanto riguarda l’affluenza si punta a superare 1 milione di persone ma non sarà facile alla luce delle difficoltà dei Dem e sono lontanissimi i numeri del passato.
La prima volta delle primarie, nel 2007, si misero in fila 3.554.169 italiani. Ad affermarsi fu Walter Veltroni con il 75,8% dei voti. Secondo giro, era il 2009, la partecipazione si fermò a quota 3.067.821 votanti per incoronare Pier Luigi Bersani con il 53,2%. Nel 2013 votarono 2.814.881 elettori eleggendo il segretario, Matteo Renzi, con il 67,5%. Nel 2017 la seconda volta dell’ex sindaco di Firenze, con 1.838.938 votanti. Le ultime primarie sono state quelle del 2019 che hanno incoronato Nicola Zingaretti segretario, scelto da 1.600.000 partecipanti.