Alfredo Cospito sta bene. Le sue condizioni non sono “allarmanti” e non sono, al momento, tali da richiedere un tempestivo ricovero in ospedale. L’anarchico si trova in cella al 41bis nel centro clinico del carcere milanese di Opera. In base a quanto si apprende, lo stato di salute dell’esponente della Fai, che da 110 giorni è in sciopero della fame contro il regime di 41 bis, e dalla scorsa settimana rifiuta anche gli integratori, è per ora è stabile. Se le sue condizioni dovessero precipitare, verrà trasferito nel reparto di medicina penitenziaria dell’ospedale San Paolo di Milano.
Santanchè: “è un attacco allo Stato, non al Governo”
Intanto, nel mondo politico prosegue il dibattito sulla questione anarchica e sulla spirale di violenza e proteste che stanno dilagando in tutta Italia, con minacce e intimidazioni. “È giusto, come ha detto il presidente del consiglio Giorgia Meloni, non alzare i toni ma ricordare sempre che questo é un attacco allo Stato e non al governo e non possiamo cedere perché sarebbe un gravissimo errore per la sicurezza della nostra nazione”. Lo ha detto la ministra del turismo Daniela Santanche intervenendo a Milano all’inaugurazione del treno della metro lilla dedicato a Ischia.
Rocca: “il 41bis è importante, io sono stato sotto scorta per minacce dalla mafia”
“Il 41 bis per me è un istituto importante. Io ho vissuto sei anni sotto scorta perché minacciato dalla mafia, quando facevo l’avvocato penalista. Il 41 bis è stato un segnale importante: era un contesto in cui potevano davvero continuare a indirizzare e a governare la loro organizzazione” dal carcere. Ma “su Cospito non mi voglio esprimere perché non conosco le carte“. Lo dice Francesco Rocca, candidato alla presidenza della regione Lazio per il centrodestra, a ‘Un giorno da pecora’ su Rai Radio1.