Ora Cospito si lamenta pure dei manifestanti: “vengono a rompere il c…”

Queste parole sarebbero state pronunciate dall'anarchico Alfredo Cospito, detenuto nel carcere di Bancali a Sassari, all'interno di una conversazione col boss Francesco Di Maio

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Stanno manifestando per lui, ma lui non vuole. “Questi stanno facendo casino in tutta Italia, me lo ha riferito il mio avvocato. Ci sono presidi e interviste in tutte le piazze italiane, questi vengono a rompere il c… ma dev’essere una lotta contro il regime 41 bis e contro l’ergastoio ostativo, non deve essere una lotta solo per me. Per me noi 41 bis siamo tutti uguali…”. Queste parole sarebbero state pronunciate dall’anarchico Alfredo Cospito, detenuto nel carcere di Bancali a Sassari, all’interno di una conversazione col boss Francesco Di Maio. Sono riportate nel documento che il ministero di Giustizia ha inviato in risposta ai parlamentari che hanno fatto richiesta agli atti e che riporta stralci della scheda del Nic.

Sembrerebbero, a quanto si legge nel documento, parole espresse “quasi a prendere le distanze dai manifestanti”, che dai giorni hanno invaso le piazze per appoggiarlo e per dire ‘no’ al 41bis, sollevando un polverone anche tra maggioranza e opposizione di Governo. L’anarchico continua: “altri detenuti hanno intrapreso lo sciopero della fame per solidarietà, ma non voglio che sia una lotta per me”, dice Cospito a Di Maio, riferendo poi che il suo avvocato gli ha detto che l’intenzione è quella di trasferirlo al più preso presso l’istituto penitenziario di Parma.

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