Cospito, Sapienza occupata: “non mandate le forze dell’ordine”. E si preparano manifestazioni anche a Milano

Roma e Milano sono sotto assedio: nella capitale, con l'occupazione della Sapienza, gli studenti chiedono un regimo detentivo meno duro per Alfredo Cospito

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E’ stata una notte tranquilla quella trascorsa alla Sapienza di Roma. L’occupazione da parte degli studenti della facoltà di Lettere per solidarietà nei confronti di Alfredo Cospito, e soprattutto contro il 41bis, è ancora in corso. A deciderla è stata, ieri, l’assemble della stessa univeristà, dopo gli eventi e le notizie sul leader anarchico che sta facendo lo sciopero della fame contro il regime di carcere ostativo, appoggiato in tutta Italia da condannati per reati di associazione mafiosa.

Non siamo direttamente coinvolti nell’occupazione della facoltà di Lettere alla Sapienza, ma condividiamo le motivazioni degli studenti di altre organizzazioni e collettivi, che stanno manifestando. Noi abbiamo già espresso la nostra posizione qualche giorno fa sui social aderendo all’appello per Alfredo Cospito, esprimendo preoccupazione per la sua salute e chiedendo la revoca del regime 41-bis“. Lo ha affermato all’Adnkronos Camilla Piredda, coordinatrice nazionale dell’Unione degli Universitari.

Esprimiamo poi l’auspicio che non si arrivi ad un’azione di sgombero coatto, – ha sottolineato Piredda – considerando quanto accaduto qualche mese fa quando è intervenuta la polizia sempre alla Sapienza. Speriamo che scene come quelle non si ripetano e chiediamo alla rettrice di limitare interventi delle forze dell’ordine“. “E ancora rinnoviamo l’appello a riflettere se il regime del 41 bis sia la soluzione giusta per Cospito – ha concluso Piredda – oppure possano esserci altre soluzioni, più rispettose della dignità del detenuto, come l’alta sorveglianza: chiediamo che si faccia tutto il possibile per trovare una soluzione dignitosa e salvargli la vita“.

Mulè (FI):  “I manifesti alla Sapienza con ‘assassini di Alfredo Cospito’ sono vergognosi” 

All’ingresso della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università La Sapienza di Roma, così come in altre Facoltà all’interno dell’ateneo romano, sono stati affissi dei vergognosi manifesti che indicano gli ‘assassini di Alfredo Cospito’ con le foto di alcuni rappresentanti delle istituzioni“. Lo afferma Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera e parlamentare di Forza Italia, intervenendo ad Agorà. Il deputato azzurro evidenzia che ”si tratta di un atto codardo e ignobile che avrebbe preteso già un intervento per rimuovere questo schifo’‘.

De Corato (FDI):  “Milano sotto assedio degli anarchici ma il 41 bis non si tocca”

La protesta degli anarchici ha già creato molti danni in tutta Europa. Adesso sotto assedio è Milano che ha già pagato dazio con due auto della polizia bruciate il giorno del trasferimento di Alfredo Cospito dal carcere di Sassari. In città sono annunciate due manifestazioni non autorizzate. La prima oggi pomeriggio alla Stazione Centrale, la seconda domani davanti al carcere di Opera dove è detenuto Cospito. E tutto fa pensare che non si tratterà di manifestazioni pacifiche, come sa bene il giornalista del Tg2 Stefano Fumagalli aggredito con la sua troupe martedì scorso“. Lo ha detto Riccardo De Corato, deputato di Fratelli d’Italia ed ex vicesindaco di Milano.

Il rispetto delle leggi in uno stato di diritto – ha sottolineato – è fondamentale, per questo le manifestazioni non autorizzate devono essere vietate e impedite. Bisogna evitare che Milano diventi una città sotto assedio degli anarchici e far capire chiaramente, anche agli studenti che hanno occupato la facoltà di Lettere della Sapienza a Roma, che il 41-bis è intoccabile e su questo l’attuale maggioranza e il Governo non cederanno di un solo millimetro. Infine, ai tanti esponenti che in questi giorni stanno andando a trovare Cospito e i suoi amici mafiosi a Opera, dico che sarebbe bene andare nelle prigioni per verificare le condizioni del personale della polizia penitenziaria, come ho fatto io qualche anno fa alla casa circondariale di Cremona. Più che degli anarchici al 41-bis – conclude il vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali alla Camera – mi preoccuperei delle pessime condizioni dei lavoratori all’interno dei penitenziari”.

Occupazione Sapienza: “ora solidarietà al gambizzatore Cospito, il ‘fascita Capezzone’ invece…”

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