Cospito rifiuta la sedia a rotelle e chiede scusa per il disturbo

Mentre Cospito in ospedale chiede scusa per il disturbo a medici e infermieri, i suoi amici anarchici sfilano in corteo al grido "Nordio fascista, sei il primo della lista"

StrettoWeb

Alfredo Cospito, dopo mesi di digiuno contro il 41 bis, è stato ricoverato ieri in ospedale. L’anarchico è entrato nel reparto di medicina penitenziaria del San Paolo di Milano rifiutando la sedia a rotelle e camminando sulle sue gambe. Ha anche ringraziato chiedendo “scusa per il disturbo” agli operatori sanitari presenti. Cospito si trova in una delle due stanze, vere e proprie celle, per i detenuti al 41 bis del noto nosocomio milanese. In base a quanto  trapelato in ambienti giudiziari, l’anarchico da quasi 4 mesi in sciopero della fame, è stato trasferito da Opera in ospedale in meno di un quarto d’ora con la massima sicurezza e segretezza grazie alla professionalità di una trentina di agenti di polizia penitenziaria.

E’ stata tranquilla la prima notte nella stanza-cella del reparto di medicina carceraria del San Paolo. Lo riferiscono fonti qualificate all’AGI. Le condizioni dell’anarchico, detenuto al 41 bis e in sciopero della fame da 115 giorni, sono stabili. Il suo trasferimento dal Servizio assistenza integrata del penitenziario all’ospedale è stato disposto dai medici in via precauzionale, con l’autorizzazione del Tribunale della Sorveglianza. Una decisione a cui l’esponente della Federazione anarchica informale non ha opposto resistenza.

Corteo di anarchici a Torino

Intanto a Torino il corteo di anarchici, circa trecento persone, partito dal centro del capoluogo piemontese, che in primo momento pareva diretto verso il Cpr, ha cambiato percorso diverse volte nel tentativo di ritornare nel centro cittadino, ma i reparti mobili della polizia sono riusciti ad evitarlo chiudendo le vie d’accesso. Non ci sono stati contatti tra anarchici e forze dell’ordine. Tra gli slogan anche uno contro il ministro della Giustizia: “Nordio fascista, sei il primo della lista“.

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