De Micheli a Reggio Calabria su Oliverio, Berlinguer e congresso Pd: “il partito va cambiato radicalmente”

De Micheli a Reggio Calabria su Mario Oliverio: "è di sinistra ma dovrà aspettare, alle regionali si è candidato contro il Pd"

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Ultimi giorni di incontri con iscritti e simpatizzanti per i candidati alla segreteria del Partito Democratico. A Reggio Calabria, presso la sede della Federazione, si è svolto un incontro con Paola De Micheli, già ministro e dirigenti di primo piano dei dem, candidata alla segreteria. “Io non mi sono mai sottratta a dire quello che penso -rimarca De Micheli- ed a votare coerentemente con quello che penso. La libertà e la valorizzazione delle differenze è una delle forze del Partito Democratico. Silenziarla, trasformando la giusta e doverosa unità in unanimismo è stato un errore che non ci ha consentito di cambiare e fare evolvere le nostre regole interne. Ha ridotto la trasparenza e la democrazia dentro il Partito. Siamo un partito maschilista. E se il problema è che sono in Parlamento dal 2008 vi segnalo che ho lavorato da quando ho 6 anni, nei campi, in un una fabbrica di pomodori e ora sono manager in aspettativa”. 

“Pd di Sinistra? Voglio che il mio partito torni ad essere egemone in quell’area, non un partito dove qualcuno si incorona come erede di Berlinguer. Io mi sono candidata, perché so che quello che dico si può fare. Perché so che quello che c’è scritto nella mia mozione è un pezzo, forse non esaustivo, della possibilità di rilanciare il Partito Democratico. Un partito che si fonda sulla tradizione della sinistra che ha fatto la Resistenza e la Costituzione. Possiamo essere caduti, ma ci rialzeremo. Nel Paese, secondo una ricerca, ci sono oltre 9 mln e mezzo di persone che si sentono di sinistra, noi ne intercettiamo poco meno della metà. La prima missione dei prossimi nove mesi è andare a stanarli tutti. La nostra parola d’ordine sarà proselitismo“, evidenza De Micheli.

Schelin? E’ stata candidata dalle correnti e non era neanche iscritta. Io sono stata qua nella buona e nella cattiva sorte, sono stata in minoranza, in una comunità ci si sta così”, sottolinea De Micheli che aggiunge: “penso che Conte cerchi di appropriarsi di una storia che non è sua. Gli eredi dei grandi partiti che hanno scritto la Costituzione e che prima hanno fatto la Resistenza, siamo noi. E’ il Partito democratico”. “Voto on line alle primarie? “E’ stato deciso a 40 giorni dalle elezioni, non abbiamo la piattaforma, né le regole, nulla, né la certezza della privacy né della trasparenza. Quando vuoi digitalizzare una organizzazione lo devi fare per tempo e con i canoni. Quella richiesta è stata fatta solo per agevolare una candidatura. Nel mio modo di vedere il partito le regole non si devono piegare a proprio piacimento”, spiega De Micheli.

“Oliverio? Penso sia un uomo di solidi valori di sinistra. Credo, però, che ci sia un problema regolamentare perché di recente c’è stata la sua candidatura alle regionali contro il Partito democratico, e quindi credo debba passare un tempo di decantazione. Il nuovo partito che io vorrei guidare sarà un partito largamente inclusivo rispetto a persone che nella loro vita hanno dimostrato di essere di valori solitamente di sinistra“, conclude.

Paola De Micheli a Reggio Calabria: “il Pd va riformato” | VIDEO

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