Gambarie, mangiano in otto in un locale e vanno via senza pagare

Due coppie, con quattro bambini, sono andate via senza pagare dopo aver mangiato a Gambarie: peccato però che avevano lasciato il numero di telefono per prenotare

StrettoWeb

E’ una storia sentita più volte: una comitiva entra in un locale, mangia, si diverte, chiacchiera. E poi tutti insieme allegramente vanno via senza pagare. Questa volta, però, a Gambarie i proprietari di un locale non ci stanno all’idea di aver lavorato gratis. E a ragione, tra l’altro. Grazie ai social e ad una ‘svista’ dei ladruncoli sono riusciti ad identificare gli pseudi furbetti che sono andati via senza pagare. E lo hanno scritto sui social.

Chi lavora in una piccola attività commerciale a gestione familiare si trova a volte, per fortuna di rado, ad avere a che fare con persone che dimostrano la loro stoltezza nei modi più disparati – scrivono sul proprio profilo Facebook i proprietari del Bar “Il ritrovo”, di Gambarie -.  Come per tutte le attività commerciali e tutti i commercianti conosciamo bene il rischio d’impresa e sappiamo di poter incontrare i furbetti di turno. Oggi è stata volta di due coppie con 4 bambini. Hanno prenotato qualche giorno fa, lasciando Nome cognome e numero di cellulare. Dopo aver mangiato e bevuto hanno pensato bene di andar via senza pagare. Abbiamo provato, con la gentilezza che ci contraddistingue, a telefonare per capire cosa fosse successo… se il pranzo non fosse stato di loro gradimento… ma hanno detto di non conoscere il posto e che non sanno come sia possibile che abbiamo il loro numero“.

Ora, le telecamere di sorveglianza ci sono, su Facebook abbiamo trovato anche il profilo di chi, oltre ad aver prenotato, ha anche pranzato… Onestà intellettuale vorrebbe che sporgessimo denuncia subito presso le autorità competenti. Ma vi diamo la possibilità di rendervi conto della figura (…) che avete fatto e di porvi rimedio.
In fine, ringraziamo quanti oggi ci hanno dimostrato il loro affetto dopo la chiusura per motivi di salute della scorsa settimana“, si legge ancora nel post. E chissà se questo messaggio, intellettualmente onesto, servirà a qualcosa. Magari a smuovere delle coscienze che, sebbene pensino di aver commesso una furbata, hanno in realtà fatto cilecca. Dando per giunta una pessima lezione ai propri figli.

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