Dopo il nostro articolo di qualche giorno fa ha fatto molto clamore la vicenda accaduta a Gambarie, dove nello storico locale “Il ritrovo“, una comitiva di otto persone, di cui quattro bambini, era andata via senza pagare. La questione, che noi di StrettoWeb abbiamo riportato la sera stessa dopo aver letto il post scritto sulla pagina Facebook del locale, ha avuto una forte eco mediatica.
Ora la vicenda sembra essersi conclusa, e prendendo per vere le parole dei clienti, pare sia stata un’emergenza unita ad un malinteso. “Una premessa è d’obbligo prima di scrivere la parola “fine” su questa vicenda che, nostro malgrado, voleva solo e soltanto essere uno sfogo dopo una lunga ed estunante giornata di lavoro – scrivono i titolari del locale – : non siamo stati noi a chiedere a nessuna testata giornalistica di riportare la notizia, ma il tam tam mediatico che si è creato è stato davvero tanto“.
“Ieri pomeriggio, poco prima della chiusura, siamo stati contattati dalla stessa persona che aveva prenotato e abbiamo avuto modo di ascoltare parole che si sono dimostrate nei fatti sincere. Se mai ce ne fosse stato bisogno abbiamo spiegato, d’altra parte, le ragioni del nostro sfogo. Ci è molto dispiaciuto sapere che si è creata una situazione di urgenza improvvisa a causa di un malore pregresso di uno dei membri più piccoli della comitiva e che, nella fretta del momento, complice un po’ di confusione del “pago io” “no, pago io” … c’è stata questa svista. Siamo umani e a tutti può succedere un momento di distrazione, esattamente come possono esserci i momenti di sfogo che, riteniamo comunque essere stati educati. A quanto pare, tutto è bene quel che finisce bene! Auguriamo di cuore una pronta guarigione al piccolo e speriamo che arrivi presto più neve così che possa divertirsi e giocare come merita“. Conclude così il post della famiglia Romeo la quale, come abbiamo appreso dalle centinaia di commenti al nostro articolo precedente, è molto nota e stimata da tutti gli avventori del loro locale. “Conoscendevi, non meritate una cosa del genere“, hanno scritto in molti. Per fortuna, come dice il post, tutto si è risolto per il meglio.