“L’amministrazione comunale si è posta l’obiettivo di mettere ordine, all’insegna di un maggiore decoro urbano, fra i vari gazebi e dehors che si sono diffusi nel periodo pandemico. Nessuna azione contro i singoli esercenti, ma la mera necessità di ricostruire insieme un pezzo di bellezza della nostra amata Reggio”. Così in una nota l’Assessorre alle Attività Produttive del Comune di Reggio Calabria Angela Martino risponde alle osservazioni pubblicamente sollevate da Confcommercio.
“Il Decreto Milleproroghe – spiega Martino – che a breve sarà convertito dalla Camere, prevede la proroga delle procedure semplificate di rilascio delle autorizzazioni di suolo pubblico per gli esercenti che somministrano cibi e bevande, non invece la “proroga” di situazioni irregolari poste in essere da alcuni, che vanno peraltro contro la leale concorrenza fra operatori commerciali. Infatti a fronte di tanti che hanno rispettato pedissequamente i titoli autorizzatori e le normative vigenti, alcuni hanno fatto diversamente. Ritengo sia dovere dell’amministrazione comunale tutelare i primi e riportare sulla giusta strada i secondi. Un regolamento varato dall’amministrazione Falcomatà nel 2017, con la preziosa consulenza della Soprintendenza, stabilisce che sul corso Garibaldi e sulle principali piazze storiche della città non si possano autorizzate gazebi e strutture fortemente impattanti sul piano urbanistico, consentendo invece la messa in posa di sedie, tavoli, ombrelloni e funghi riscaldanti perimetrati, ad esempio, da fioriere. Una scelta di stile in linea con quanto avviene nei “salotti buoni” di tutte le città del mondo. Nessun intento vessatorio dunque, ma la volontà di ridare decoro soprattutto al centro cittadino e di garantire la concorrenza leale fra gli operatori economici”.
“Da settimane è aperto un tavolo di confronto con le categorie datoriali per persuadere le stesse della necessità di insistere su legalità e decoro e di farlo insieme. La tutela di interessi di parte è tanto lecita quanto comprensibile, ma sarebbe auspicabile che non si estendesse mai a realtà irregolari, il cui abuso dal punto di vista delle leggi di mercato si trasforma inevitabilmente in un ingiusto vantaggio nei confronti di coloro i quali rispettano le regole. Amare Reggio significa anche fare uno sforzo collettivo, liberarsi dalle catene di piccoli interessi di parte. L’amministrazione – conclude– rinnova il proprio appello rivolto oltre un mese fa agli operatori del settore invitando, chi ancora non lo avesse fatto, a regolarizzare al più presto la propria posizione utilizzando il portale http://Impresainungiorno.gov“.