“Ho vissuto attimi di terrore nei giorni scorsi in provincia di Siracusa a causa di un incidente stradale nel quale sono incappato. Un’auto ha invaso improvvisamente la corsia nella qual stavo marciando e nell’impatto violentissimo sono stato sbalzato dalla sella del mio scooter finendo sul selciato. Sono svenuto e quando ho riaperto gli occhi mi sono ritrovato dentro un’ambulanza. Non sentivo più il mio piede ma ho compreso da subito che c’era qualcosa che non andava nel mio corpo e di essere vivo per miracolo”.
A raccontare questa storia è Sebastian Colnaghi, giovane ragazzo siracusano di 22 anni, conosciuto in Sicilia per il suo impegno a difesa dell’ambiente e per le tante attività legate agli animali e alla natura. “Sempre più spesso – prosegue Colnaghi lanciando un importante messaggio – vedo automobilisti e scooteristi al volante dei loro mezzi usare il telefono cellulare per chiamare qualcuno e mandare messaggi. Adesso mi rendo conto di quanto sia potenzialmente pericolosa una condotta del genere e mi sento di affermare che tutti noi, stando al telefono mentre guidiamo, diventiamo dei potenziali assassini. Mi sembra assurdo che tantissime persone ancora non se ne rendano conto”.
“Fortunatamente per me – conclude Sebastian Colnaghi – sono ancora qui a raccontare. I medici hanno riscontrato una frattura al piede e una ferita profonda all’altezza del collo dell’arto. Dal giorno dell’incidente apprezzo ancora di più la vita e comprendo che anche solo una piccola distrazione può essere a volte fatale”.