Killer della ‘ndrangheta evaso, Occhiuto: “come mai era ai domiciliari?”

Occhiuto: "la vicenda nel suo complesso lascia l’amaro in bocca e resta da capire come mai un soggetto con alle spalle una condanna per omicidio si trovasse agli arresti domiciliari"

StrettoWeb

“Ci auguriamo che possa essere rintracciato al più presto e assicurato alla giustizia il killer di ‘ndrangheta Massimiliano Sestito, evaso ieri sera dall’abitazione nella quale, in regime di arresti domiciliari, stava scontando la condanna per l’omicidio, avvenuto il 20 agosto 1991, del carabiniere calabrese Renato Lio. Siamo certi che magistratura e forze dell’ordine stiano profondendo il massimo sforzo, in queste ore delicate, per individuare il criminale“. Lo afferma in una nota Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

“Certo, la vicenda nel suo complesso lascia l’amaro in bocca e resta da capire come mai un soggetto con alle spalle una condanna per omicidio si trovasse agli arresti domiciliari, una condizione che potrebbe aver agevolato la sua fuga. In attesa che venga fatta piena e doverosa luce sull’accaduto, a nome anche della Giunta regionale, esprimo tutta la mia vicinanza alla famiglia di Renato Lio, un valoroso calabrese che ha perso la vita facendo il proprio dovere”, conclude Occhiuto.

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