Palermo-Reggina è una classica del Sud. La massima rappresentante del calcio siciliano contro la massima rappresentante del calcio calabrese, per blasone, partecipazione ai campionati di Serie A, risultati, tradizione, passione e tifo. La sfida ritorna al Barbera domenica, a distanza di quasi 10 anni. L’ultima volta, infatti, è stata nel 2013-2014: quasi un testa-coda, con i rosanero lanciati verso il ritorno in A e gli amaranto verso il ritorno in C; finì 1-0, segnò Dybala e qualche settimana dopo i siciliani festeggiarono la promozione, mentre per il sodalizio di Foti furono le le ultime settimane in B dopo 20 anni tra le migliori d’Italia.
Negli anni precedenti, invece, le due squadre si godevano il proprio periodo migliore e si ritrovavano a scontrarsi in Serie A, nel loro massimo splendore. Primo scontro tra i grandi al Barbera fu nel 2004-2005, maggio: Reggina quasi salva, andò in gol con Mesto, poi pareggiò Giovanni Tedesco nel finale. L’anno dopo vinse il Palermo di misura per 1-0 mentre nel 2006-2007 quella tra le due squadre fu la prima di campionato, con umori contrapposti: la Reggina di Mazzarri giocava la prima di un anno che cominciava in salita, con il fardello dei -15, ma che si rivelò poi bellissimo; mentre la squadra di Guidolin iniziava un percorso che la mantenne addirittura tra le prime in classifica fino a gennaio; poi fu comunque qualificazione in Europa. In quella gara gli amaranto scoprirono di avere un attaccante formidabile: Rolando Bianchi. Segnò una tripletta, ma non bastò alla squadra dello Stretto, che perse per 4-3. Quella gara, però, fu molto indicativa. L’anno dopo, ad Amoruso rispose Amauri, sempre nel finale, per un’altra beffa al Barbera, mentre l’ultima sfida in A venne decisa da Miccoli per l’1-0 rosanero.
Tornando ancora indietro, escludendo uno scontro a fine anni ’30, il primo scontro è a metà anni ’60, in B. Vinse la Reggina, che replicò nel 1971. Ad oggi, è quella l’ultima vittoria amaranto in terra rosanero. Negli anni, oltre che in A e B, scontri anche in C e Coppa Italia, ma il successo non è stato più ripetuto. Barbera, quindi, quasi tabù, motivo in più per stimolare la squadra di Inzaghi a fare il colpaccio. Non sarà facile, contro una squadra in salute. Di seguito qualche video di vecchi precedenti e a corredo dell’articolo alcune immagini.
