“Perche la crisi in Ucraina è colpa dell’Occidente”, Elon Musk conferma: cosa è successo nel 2014

Secondo Elon Musk la deposizione del presidente ucraino Viktor Yanukovich nel 2014 fu un colpo di stato: l'intervento dell'Occidente ha scatenato la risposta di Putin

StrettoWeb

Perchè la crisi in Ucraina è colpa dell’Occidente“, è questo il titolo di un articolo del politologo americano John J. Mearsheimer datato 2014, diventato nuovamente virale ai giorni nostri. A riportarlo sotto i riflettori è stato Elon Musk che ha commentato il cambiamento politico in Ucraina nel 2014 definendolo ‘colpo di stato‘. Riavvolgiamo il nastro.

Nel 2014 il presidente Viktor Yanukovich, noto per le sue posizioni filo-russe e gli ottimi rapporti con Putin, venne deposto sull’onda delle proteste per la mancata entrata dell’Ucraina nell’Unione Europea. Yanukovich era stato democraticamente eletto e la sua deposizione è stata letta da Mosca come una mossa dell’Occidente in chiave anti-russa (stessa teoria di Mearsheimer). Da lì l’inizio delle ostilità fra la guerriglia nel Donbass, l’annessione russa della Crimea e la guerra dei giorni nostri.

Un utente di Twitter, nella giornata di sabato, ha rilanciato l’articolo del prof. Mearsheimer scrivendo: “per Putin, il rovesciamento illegale del presidente ucraino democraticamente eletto e filo-russo, che ha giustamente definito un ‘colpo di stato’, è stata l’ultima goccia“. Elon Musk ha risposto: “quella votazione è stata alquanto dubbia, ma non c’è dubbio che ci sia stato davvero un colpo di stato“.

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