“Sotto il cono, sopra il cuore”: il gelato di Cesare ispira la dolce poesia di un reggino

Il poeta reggino Francesco Tassone mette in rima l’amore per la Gelateria Cesare: una poesia squisita, come il gelato del chioschetto verde di piazza Indipendenza

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Non c’è amore più sincero di quello per il cibo”. Lo diceva lo scrittore irlandese George Bernard Shaw. Difficile dargli torto. L’amore è, da sempre, fonte di ispirazione per l’uomo, la scintilla che accende l’incendio dell’ispirazione. E c’è chi a Reggio Calabria ha deciso di farsi ispirare da un buon gelato per comporre una dolce poesia.

Il poeta reggino Francesco Tassone ha scelto, infatti, di tradurre in rima il suo amore per il gelato della Gelateria Cesare. Davide Destefano e il suo staff hanno “sorrisi con la panna” e chiedono a ogni cliente come “vuoi la felicità”? Poi mettono “sotto il cono, sopra il cuore”, la semplice e squisita ricetta dell’amore.

Di seguito il testo della poesia.

Inossidabili
entusiasti
hanno sorrisi con la panna
e brioches colme di prelibatezze

Tra il museo
e la via Marina
dentro un verde tempio
di arte fina

Stanno lì a chiederti
come la vuoi la felicità
e te la manifatturano
ttàttà

mentre creano
la condizione
per la tua voglia
di evasione

Pronti alla comanda
artisti di splendore
alchimizzano il sapore
sotto il cono sopra il cuore

gesti sapienti
perfetti
coni panciuti
mai troppo stretti

Qualunque tuo desiderata
ogni voglia vien placata
Fiordilatte e cioccolato
pistacchio con bronzato

Nel chioschetto
centenario
ciascuno
colma il suo divario

Siamo carne e debolezza
eppure abbiamo la certezza
che ogni giorno qui si manteca
la genetica della dolcezza“.

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