Porto di Gioia Tauro, 25 anni dopo: “sfida ancora aperta per il futuro economico del nostro Paese”

Se ne discuterà domani a Roma in occasione della presentazione del libro di Giuseppe Soriero “Andata in porto. Gioia Tauro, la sfida vincente”

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3,5 milioni di container, + 7% terminal MCT, + 260 % terminal AUTOMAR nel 2022. Sono questi i dati che segnalano oggi lo sviluppo delle attività presenti nel Porto di Gioia Tauro. Leader nazionale del transhipment, uno degli scali più importanti d’Europa e del Mediterraneo, rappresenta per la Calabria e per il nostro Paese una sfida vincente. Che va raccontata, analizzata, illustrata da chi è stato protagonista in prima persona di alcune decisive fasi di questo lungo e appassionante percorso. È questo l’obiettivo dell’ultimo libro di Giuseppe Soriero, “Andata in porto. Gioia Tauro, la sfida vincente”, in libreria nei prossimi giorni per Rubbettino che sarà presentato a Roma, in anteprima nazionale, mercoledì 15 febbraio nella sede di Confitarma, l’associazione che raggruppa le imprese di navigazione e armatoriali italiane. Un libro destinato a riaprire un vivace dibattito in Italia e ovviamente in Calabria sulle straordinarie prospettive di un porto che nell’arco di 25 anni (da quando cioè è stata istituita la Capitaneria di Porto) è riuscito ad affermarsi come scalo innovativo, tecnologico e intermodale (gateway), raggiungendo da anni l’ambizioso traguardo dei 3 milioni e mezzo di teu. È un messaggio di speranza innanzi tutto per i giovani: anche dal Sud si possono conseguire risultati concreti di crescita utili per l’Italia e per l’Europa.

Soriero, oggi presidente dell’Accademia di Belle Arti di Roma, è stato sottosegretario di Stato ai trasporti e alla navigazione nel governo Prodi (1996-1998) e poi dal 1997 al 2000 presidente del Comitato Interministeriale per l’Area di Gioia Tauro. Proprio in quegli anni si gettano le basi per il “miracolo Gioia Tauro” con l’istituzione della capitaneria di Porto e la redazione di un ambizioso master plan.

La presentazione avverrà a conclusione del Consiglio Nazionale di Confitarma a testimonianza della straordinaria importanza che il porto di Gioia Tauro riveste nelle strategie di sviluppo del sistema del trasporto marittimo. Con l’autore si confronteranno il direttore di Confitarma Luca Sisto, l’ammiraglio Nicola Carlone, Comandante delle Capitanerie di porto italiane, e il giornalista del Corriere della Sera Francesco Verderami.

Il volume è completato dalla prefazione del comandante del porto Vincenzo Zagarola, dall’introduzione del giornalista Michele Albanese, dagli interventi di alcuni esponenti direttamente impegnati: l’ammiraglio Andrea Agostinelli, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno meridionale e Jonio; Aldo Alessio, sindaco di Gioia Tauro; Antonio Testi, amministratore delegato di MCT; Manuel Grimaldi, presidente del Gruppo Grimaldi; Mario Mattioli, presidente di Confitarma; dalla post fazione di Adriano Giannola e Luca Bianchi, presidente e direttore generale di Svimez.

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