Ed ecco il Carnevale pieno di gioia e colori per allietare i nostri giorni e le nostre serate, ma quest’anno non è solo: a fargli compagnia è Alberta Dito, giovane artista reggina. L’occasione è data dall’acume di Domenico Monea, contitolare del ristorante LAB 4.9, che da amante della cultura e dell’arte ha realizzato un locale a metà tra un ristorante ed una galleria d’arte offrendo alla città un nuovo modo per trascorrere il tempo libero in serenità gustando prelibatezze ed allietando lo spirito con l’arte.
E, cogliendo l’invito rivoltele dal direttore artistico Mario D’Ascola, Alberta si presenta questa sua personale avente quale tema “Sensazioni a Colori” per fare compagnia agli ospiti con i suoi dipinti cercando di trasmettere le sue sensazioni tramite i colori dei sui quadri che fanno da contorno alla loro serata.
Nei suoi dipinti Ella trasferisce il suo mondo, semplice esteriormente ma assolutamente profondo nella sua dimensione intima e spirituale. Il mondo di Alberta è privo di sovrastrutture complesse ma è fatto di semplici emozioni che l’artista, ma anche la donna, trasferisce all’osservatore con i suoi dipinti, che nascono d’impulso dalla sua anima che guida la sua mano. Si rimane ammirati dalla forza dei colori che segnano sulle tele montagne, mare, panorami ed altre immagini che trasmettono emozioni e sentimenti forti ed esplosivi.
Lo storico e critico d’Arte prof. Pasquale Lettieri, tra l’altro, così parla di Alberta Dito: «[…] Quando si entra nel mondo di Alberta, si entra sicuri della propria soggettività, della propria immagine e si esce rapiti da una metafisica indicibile e misteriosa. Insomma, il gioco illusionistico della pittura ci colpisce come anacronistica vitalità che nasce dal luogo dell’evento e si dissemina nell’arditezza delle creazioni, che è fatta da una pluralità di linguaggi e per questo ci appartiene in tutta la sua freschezza fenomenica, ma anche in tutta la sua evocazione mnemonica […].»
In questa visione in cui si vede forse l’invisibile attraverso il visibile e viceversa l’artista è supportata dalla sua pennellata libera, indefinita nel tratto e piena di incisività.
La mia è una sfida continua, la pittura nasce dall’anima e la pennellata vuole essere libera da ogni condizionamento razionale: dipingo con il cuore il pennello è il mio mezzo espressivo. Con le mie pennellate ed i miei colori, afferma Alberta, voglio trasmettere le emozioni forti e travolgenti che sono la vera essenza della vita e…… vi aspetto per trascorrere insieme momenti gioiosi.