Reggio Calabria, Usb: “immediato incremento del personale al pronto soccorso, un accesso ogni 6 minuti”

Reggio Calabria, la nota dell'Unione Sindacale di Base sulla precarietà del personale

  • ospedali riuniti pronto soccorso
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
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  • Usb Gom
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“L’Unione Sindacale di Base ha deciso di convocare questa conferenza stampa sotto il GOM, per denunciare la grave situazione di precarietà nella quale è costretto a lavorare il personale sanitario assunto con forme contrattuali atipiche durante l’emergenza pandemica”. Lo afferma in una nota l’USB.

“Infatti, già dalla prima ondata pandemica, oramai più di 2 anni fa, la maggior parte dei lavoratori che hanno risposto alla chiamata dell’Azienda (parliamo di quasi 50 unità tra Medici, Infermieri e OSS) mettendo a repentaglio la propria salute e quella dei propri familiari, si trovano costretti a lavorare con forme contrattuali a Partita Iva, che non garantiscono loro le più basilari tutele lavorative, come malattia e ferie pagate, indennità turnistiche, avanzamenti salariali o il riconoscimento all’infortunio lavorativo”.

“Non rari soro stati infatti i casi di persone che avendo contratto il covid sul luogo di lavoro hanno dovuto fare intere settimane o spesso mesi di convalescenza a casa senza avere garantita la retribuzione. A questo va aggiunto il dato ancora più preoccupante riguardante la precarietà esistenziale e lavorativa legata ai contratti prorogati di volta in volta per un massimo di 6 mesi”.

“Ma proprio adesso che il Parlamento sta per emanare una norma all’interno del decreto “Mille Proroghe” che permetterebbe la conversione ad un contratto a tempo indeterminato, il Commissario e i direttori del GOM rifiutano qualsiasi forma di dialogo con i lavoratori, senza fornire agli stessi nessuna certezza sul proprio futuro lavorativo. Ribadendo che la presenza in servizio dei lavoratori assunti durante l’emergenza pandemica è vitale per il funzionamento di un ospedale già fortemente in sofferenza per la vistosa carenza di personale, dichiariamo come USB che non siamo disposti alia perdita di un solo posto di lavoro, non possiamo accettare che i così detti “eroi del Covid” vengano messi alla porta dopo tutti i sacrifici fatti fino ad ora”.

“Inoltre, non siamo disposti ad accettare che il personale venga ridotto, anche perché questo andrebbe a ledere ulteriormente il diritto alla salute dei cittadini, che risulta già fortemente compromesso in tutta la provincia dì Reggio Calabria”.

“Ribadiamo che siamo anche qui per chiedere, oltre alla stabilizzazione, un immediato incremento del personale in forza al GOM, visti anche gli enormi numeri di accessi giornalieri al pronto soccorso quantificabili con la media di un accesso ogni 6 minuti che sommati sono 240 accessi al giorno, e all’assoluta carenza di personale quantificabile in, almeno 2 infermieri e 1 oss mancanti per ogni reparto del GOM”.

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