Regionali Lazio, Molina: “gravi illazioni sulla lista Rocca presidente”

Regionali Lazio, le parole del coordinatore della Lista Civica Rocca Presidente

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“Ci sono irregolarità e anche violazioni di legge nella presentazione della lista civica Francesco Rocca”. Parole dure quelle pronunciate ieri mattina da Fabio Desideri, ex consigliere comunale di centrodestra e presidente di Confimprese World, fatto fuori all’ultimo minuto proprio da quella lista, dopo aver già firmato l’accettazione della candidatura.

In una nota diffusa da Fabrizio Molina, il coordinatore della Lista Civica Rocca Presidente, c’è scritto: “in qualità di coordinatore della Lista Civica per Francesco Rocca Presidente, esprimo forte rammarico nel leggere articoli secondo i quali il Dr. Fabio Desideri affermerebbe che la Lista Civica che sostiene la candidatura dell’Avv. Francesco Rocca a Presidente delle Regione Lazio sarebbe ‘irregolare’, in quanto depositata “in violazione delle vigenti norme di legge in materia elettorale”. Tali gravissime illazioni non necessiterebbero di alcun cenno di replica dal momento che esse pongono le medesime argomentazioni già respinte autorevolmente da ben tre livelli di autorità giudicanti. Se mi trovo costretto, come cittadino ed elettore, a fare chiarezza sull’intera vicenda, è per tutelare lo straordinario e generoso lavoro di tutti i candidati della Lista che, come detto, sostiene Francesco Rocca”.

“Gli argomenti posti a mezzo stampa e di cui si è detto -specifica Molina– sono stati alla base di tre distinti ricorsi, tutti risolti con il pieno rigetto delle tesi accusatorie. La Commissione Centrale Circoscrizionale prima, il TAR dopo ed il Consiglio di Stato – tutti atti pubblici e disponibili – infine, hanno, con verdetto unanime, non solo giudicato tali accuse infondate ma, addirittura, ritenuto pretestuosa la reiterazione stessa di un’azione giudiziale destituita di qualsivoglia fondamento, tanto da giungere a condannare il ricorrente a rifondere le spese di giudizio. Resta il fatto che –prosegue Molina- ad annichilire il tentativo di usare il ricorso alla magistratura come una clava bagnata nell’odio, ci abbiano pensato i giudici, della cui onestà intellettuale e professionale abbiamo avuto ulteriore ennesima prova. In realtà, abbiamo poco di ulteriore da ribadire, se non che la Lista Civica ha adempiuto agli obblighi di presentazione secondo il vademecum regionale che esplicita gli adempimenti dovuti, rispettandoli alla lettera; dopo di che ha presentato le liste che sono state valutate e accolte. E nessuna eccezione è stata mossa alla Lista, in nessuno dei 5 territori provinciali dove siamo presenti. Detto ciò –conclude- ci auguriamo di poter tornare ad occuparci solo di elezioni e di contatto con le cittadine e i cittadini del Lazio, ai quali dobbiamo il nostro impegno e tutta la nostra abnegazione”.

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