In Lombardia i veri grandi sconfitti sono Calenda e Renzi ed il candidato presidente Letizia Moratti. L’ex vice di Fontana si ritrova da essere il numero 2 del Centro/Destra a candidata ultra sconfitta attestandosi intorno al 10% e addirittura fuori dal consiglio regionale. Appoggiata da una sua lista civica (con tantissimi candidati provenienti dal centrodestra) e dal Terzo Polo, l’ex sindaco di Milano ha provato a insidiare i due contendenti principali, senza però riuscirci anche se a Novembre i sondaggi davano l’ex vicepresidente molto vicino a Fontana. Moratti afferma: “il voto si è polarizzato sui partiti strutturati, trainati da Meloni. È stata una campagna anestetizzata e molto breve. Grave l’assenza di dibattito”.
Carlo Calenda è chiaro: “non ho mai problemi ad ammettere una sconfitta. La questione però è un poco più complessa. C’è un’inossidabile voto di destra che fa crescere Fontana anche dopo il disastro covid”.