Sanità della Calabria, Scaffidi: “nel 2014 eravamo ad un passo dal rientro, adesso ce la faremo”. E sul nuovo GOM di Reggio…

Sanità della Calabria, intervista al commissario del Gom di Reggio Calabria dott. Gianluigi Scaffidi

StrettoWeb

Gianluigi Scaffidi, commissario del Gom di Reggio Calabria, fa il punto della situazione della sanità calabrese in un’intervista ai microfoni di StrettoWeb. Il commissario, confermando che la situazione Covid sia ormai quasi normalizzata, focalizza l’analisi sui problemi principali della sanità calabrese che sono tornati quelli pre-pandemia: liste d’attesa troppo lunghe e soprattutto carenza di organico, da cui queste scaturiscono. Secondo il commissario, il problema della carenza di organico è legato al commissariamento della sanità che impedisce alle autorità di gestire la sanità in modo ordinario: “il problema è quello del debito, che con il primo Commissario ad acta, Scopelliti, siamo stati ad un passo da annullare. Infatti si era lavorato tanto e bene e, di concerto con i due sub commissari governativi dell’epoca,si era riusciti a ridurre il debito da -280 milioni (motivo del commissariamento) a -30 milioni. Concludere il piano di rientro avrebbe significato restituire la sanità al regime ordinario di gestione con le Istituzioni regionali che avrebbe potuto investire anche per adeguare gli organici. Invece poi sappiamo tutti cos’è successo da un punto di vista politico e dopo la gestione Scopelliti si è installato un infernale paradosso. La sanità calabrese è stata gestita dai governi centrali che hanno fatto sempre e solo tagli indiscriminati anziché razionalizzazioni ed investimenti là dove sarebbero stati necessari. E oggi siamo di nuovo ad un alto deficit di bilancio regionale nonostante i tagli e con un sistema ancora da riassettare“.

Ma adesso il Presidente Occhiuto è riuscito ad avere la delega alla gestione della sanità calabrese, da una parte quale riconoscimento di democrazia rappresentativa e, dall’altra, a fronte del manifesto fallimento degli ultimi anni di commissariamento. Si tratta di “una grande scommessa politico-istituzionale in cui il Presidente, Occhiuto ci mette la faccia anche se dal punto di vista pratico è una grande impresa. Per questo ci mette alla frusta ogni giorno con l’obiettivo di ottenere i risultati, ma credo che ce la farà perchè sta dedicando molta attenzione al problema sanità. Il presidente della Regione ha interesse che la sua Regione esca dalla palude contrariamente ad altri che, giunti da fuori come i commissari succedutisi, ne hanno avuto ben poco“.

L’intervista prosegue spaziando su vari temi della sanità: dalla donazione del sangue alla lotta ai parcheggi selvaggi con l’arrivo della Polizia Municipale per controlli e multe dentro l’ospedale, fortemente voluto da Scaffidi per ripristinare senso civico, ordine, disciplina, rispetto delle regole e, soprattutto, il diritto dei pazienti. Molto interessante, in conclusione, la prospettiva per il nuovo GOM di Reggio Calabria, da “un progetto nato con finanziamento INAIL per riqualificare l’Ospedale Morelli“, come spiega Scaffidi. “Occhiuto ha dato una notevole accelerata per tutto l’iter burocratico e amministrativo che si intreccia tra varie Istituzioni quali Regione, Ministeri e Inail. La bozza di progetto dovrà essere approvata dal Dipartimento e poi si potrà procedere all’affidamento del progetto esecutivo. Il nostro Ospedale è concepito da oltre 50 anni ed è vecchio, oggi ci sono nuove esigenze e il nuovo GOM che avremo attorno al Morelli sarà moderno e al passo con i tempi. Non sarà domani, ma è la migliore prospettiva per la sanità reggina“. E i Riuniti che fine faranno? “Questa è una bella domanda. Fino a poco tempo fa non ci aveva pensato nessuno, noi abbiamo appena avuto un’idea perchè sarebbe davvero un peccato lasciare questa struttura libera con il rischio di occupazioni improprie. Abbiamo avuto l’idea di creare un polo ostetrico, ginecologico e pediatrico, stiamo lavorando per capire se essa è percorribile. Abbiamo reparti nuovissimi, sale operatorie nuove, sarebbe davvero un peccato lasciarlo abbandonato o sottoutilizzato“.

Intervista a Gianluigi Scaffidi, commissario del GOM di Reggio Calabria
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