Sanremo 2023, chi è Rosa Chemical? Il rapper che fra gender fluid e OnlyFans ha fatto arrabbiare FdI

Controverso, fuori dagli schemi, gender fluid: Rosa Chemical è pronto a (s)travolgere Sanremo 2023. Scopriamo chi è rapper che ha spinto una deputata di FdI a chiedere la sua esclusione dal Festival

StrettoWeb

Probabilmente la ‘strage di fiori’ di ieri sera lo ha fatto mettere temporaneamente da parte, ma fino a quando ‘Blanchito’ non aveva ancora avvertito le prime difficoltà audio, il principale problema del Festival di Sanremo 2023 rispondeva al nome di Rosa Chemical. Il rapper di Alpignano, classe 1998, è finito nel mirino della politica italiana che ne ha invocato addirittura l’esclusione dalla manifestazione. Il motivo? Il suo essere ‘Rosa Chemical’.

Manuel Franco Rocati, questo il suo vero nome, ha scelto il proprio nome d’arte per omaggiare la madre (Rosa) e la band My Chemical Romance. Ha un passato da writer, ma si è fatto ben presto conoscere come una delle figure più politicamente scorrette e dissacranti della scena rap prima torinese e poi nazionale.

Capelli colorati, tattoo in faccia, si veste spesso da donna (con tanto di trucco e parrucco) e allo stesso tempo è capace di portare con fierezza un bel paio di baffi (sì, anche le due cose insieme). Icona gender fluid, non ama essere etichettato, soprattutto dal punto di vista sessuale: ha dichiarato di essere fidanzato con una ragazza, ma di essere in una coppia aperta. Ha vissuto per diversi anni a Londra, città nella quale ha sviluppato una mentalità molto aperta, mentre in Italia ha affermato di avere avuto problemi legati ai pregiudizi degli altri verso i suoi look eccentrici e la sua attitudine.

Il suo stile ha stregato Gucci che lo ha scelto come modello per alcune sfilate. Qualcuno lo paragona ad Achille Lauro, ma lui spiega di essersi ispirato alla wave emo e alla figura di Marylin Manson. La sua personalità si riflette anche nei suoi testi che spesso risultano di non facile comprensione. Rispetto alla semplice forma grammaticale, non è raro trovare nelle sue canzoni un’associazione di parole che contribuiscono a creare un’immagine o spiegare un concetto: prese singolarmente potrebbero non avere senso, ma è l’ascoltatore a doverle unire per dare forma a un piccolo puzzle. Particolare l’uso della parola ‘italiano’, usata come forma di superlativo assoluto. Non ha paura di scadere nel trash, ma non manca mai di lanciare qualche messaggio positivo riguardante temi sociali quali la libertà di esprimere se stessi, la propria arte e la propria sessualità a 360°, senza pregiudizi e paure.

La carriera musicale

La sua carriera musicale inizia nel 2018 con la pubblicazione del brano “Kurnikova” su Spotify. L’anno seguente conosce Greg Willen, produttore degli FSK, con il quale lavora all’EP “Okay Okay”. Il brano che lo fa uscire dall’anonimato è “Polka”, trap sul beat che si ispira al celebre ballo est europeo, dissacrante e politicamente scorretto. Nel 2020 fa uscire “Forever” preceduto da due singoli “Lobby Way” e “Boheme”. Nel 2021 tocca alla seconda versione di “Polka”, questa volta con due big della scena rap italiana del calibro di Guè Pequeno ed Ernia.

Successivamente è la volta del repack di “Forever and Ever” in cui vengono aggiunti cinque nuovi singoli fra i quali “Britney ;-)” con Mambolosco e Radical. Prestigioso il featuring con Gianni Nannini e CanovA in “Benedetto inferno”. L’anno scorso ha partecipato alla serata duetti di Sanremo affiancando Tananai omaggiando Raffaella Carrà. Quest’anno si presenta in gara al Festival con “Made in Italy“, un brano che “vuole liberarci dalle censure, dagli stereotipi e dal politicamente corretto“, come dichiarato dallo stesso artista. Nella canzone vengono presi in giro i pregiudizi sull’italianità, sul machismo tossico e sull’eterosessualità come valore fondante per la famiglia italiana. La copertina del singolo l’ha presentata su OnlyFans, famosa piattaforma a pagamento per adulti nella quale ha un profilo personale.

La polemica con FdI

Il personaggio è controverso e la sua presenza a Sanremo ha fatto storcere il naso a molti. Maddalena Morgante, deputato di Fratelli d’Italia, ne ha invocato l’esclusione dal Festival per preservare l’integrità dei bambini.

La ‘rivoluzione fluida’ era già da tempo al teatro Ariston, ma trasformare il Festival di Sanremo, appuntamento che ogni anno tiene incollato allo schermo famiglie e bambini ed è emblema della tv tradizionale convenzionale, nell’appuntamento più gender fluid di sempre è del tutto inopportuno. Nonostante viviamo nell’era dei social network, la televisione rimane il principale canale di informazione per i cittadini. – ha dichiarato la Morgante – E i maggiori fruitori del mezzo televisivo rimangono i minori e le famiglie che diventano la fascia di riferimento principale per la creazione di programmi. Il Festival rischia di diventare l’ennesimo spot del gender e della sessualità fluida, temi sensibilissimi su cui da sempre ci poniamo in contrasto. È inaccettabile che tutto questo possa avvenire non solo nella tv di Stato, che troppo spesso dimentica il suo ruolo di pubblico servizio, e non soltanto con i soldi dei contribuenti, ma soprattutto davanti ai tantissimi bambini che guarderanno la televisione per una serata in famiglia“.

Il rapper non ha risposto direttamente, ma intervistato prima del Festival ha dichiarato: “a chi non mi vuole a Sanremo auguro tanto amore, io invece li voglio“.

Il testo di “Made in Italy”

Damn, fratello
Ma siamo l’Italia anche oggi, la stiamo salvando
Vai Bdope, fammi sentire quanto sei italiano
Dimmi come si fa
A restare fedeli
Sex boy ma non parlo americano
Per i tuoi sono il tipico italiano
Uh Ah
Tu sai che non è la cosa giusta
Finché la vicina non ci bussa
Finché non sente le urla
Uh Ah
Maaa (ahh)
Le canzoni d’amore
Sono meglio stonate
Te le canto così
Ai ai ai ai Ai
Nel momento piccante
Ti messaggia l’amante
Ma va bene così
Ti piace
Che sono perverso e non mi giudichi
Se metterò il rossetto in ufficio lunedì
Da due passiamo a tre
Più siamo e meglio è
Ci dicono di no
E adesso ci lasciate fare
Il sesso (made in Italy)
L’amore (made in Italy)
Il sogno (made in Italy)
La storia (made in Italy)
Sono un bravo cristiano
Ma non sono cristiano
Tu vuo’ fa l’americano
Io voglio morire da italiano
Io voglio una vita come Vasco
Stringere la mano a Celentano
Ti voglio nuda col calzino bianco
L’uomo vitruviano
Io sono il tuo Leonardo
E a ma ma marama
Sì le piaccio (eh)
E pa pa parapa
Non gli piaccio
A te
Te
Te
piace un altro
E okay
Nel mio letto c’è spazio
Maaa
Le canzoni d’amore
Sono meglio stonate
Te le canto così
Ai ai ai ai ai
Nel momento piccante
Ti messaggia l’amante
Ma va bene così
Ti piace
Che sono perverso e non mi giudichi
Se metterò il rossetto in ufficio lunedì
Da due passiamo a tre
Più siamo e meglio è
Ci dicono di no
E adesso ci lasciate fare
Il sesso (made in Italy)
L’amore (made in Italy)
Il sogno (made in Italy)
La storia (made in Italy)
Ehm ehm
Babababadibubum
Babababadibubum
Badabadabidababa badibubum
Babababadibubum
Hey sexy lady
Babababadibubum
Badabadabidababa badibubum
Ahah
Ti piace
Che sono perverso e non mi giudichi
Se metterò il rossetto in ufficio lunedì
Da due passiamo a tre
Più siamo e meglio è
Ci dicono di no
E adesso ci lasciate fare
Il sesso (made in Italy)
L’amore (made in Italy)
Il sogno (made in Italy)
La storia (made in Italy)
La festa (made in Italy)
La voglia (made in Italy)
I piedi (made in Italy)
L’Italia (made in Italy)

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