Epocale cambiamento in Italia che, piano piano, sta diventando un paese più lungimirante

Una donna capo del governo, una donna segretario del primo partito di opposizione

StrettoWeb

L’elezione di Elly Schlein ha colto di sorpresa tutti coloro che vedevano il PD come partito ancorato alle correnti e alla gestione centralista. Infatti, era stata la vice di Bonaccini alla guida della regione Emilia. Invece, un milione di cittadini sono andati a votare ai gazebo predisposti per scegliere il nuovo segretario. Quasi il 54% ha scelto di andare “contro corrente”. Occorreva dare uno scossone ad un partito che si era imborghesito e burocratizzato e ha scelto di puntare sui diritti civili. Elly Schlein, il segretario del cambiamento, non ha mai nascosto la sua omosessualità. Infatti, in contrapposizione a quanto dichiarato dal premier Meloni, ha candidamente dichiarato: “Sono una donna, amo un’altra donna e non sono una madre, ma non per questo sono meno donna”. Avrà un compito non facile, prima di tutto, compattare l’opposizione facendo capire ai Cinque Stelle ed al Terzo Polo di mettere insieme le forze e scegliere di camminare insieme. In democrazia, chi governa ha bisogno di confrontarsi, in maniera corretta, con chi la pensa in maniera diversa. Altro aspetto fondamentale, evitare di politicizzare il problema “migrazione”; i gruppi parlamentari, sia quelli di governo che quelli d’opposizione, uniti per costringere l’Europa a mettere in atto politiche comuni che possano responsabilizzare tutti gli Stati. La migrazione non si risolve solo accusando qualche scafista senza scrupoli, bisogna capire che guerre, povertà, dittature e genocidi sono alla base dei flussi migratori, per cui occorre una politica internazionale che aiuti, nei luoghi di origine, i disperati che si mettono su un barcone consapevoli che forse non potranno arrivare in un paese europeo.

Solo ieri abbiamo assistito all’ennesima strage verificatasi nel Mediterraneo a bordo di un gommone proveniente dalla Turchia. Un flusso migratorio che non riguarda più solo l’Africa e deve farci interrogare. Elly Schlein ha sempre affermato che il compito dei partiti è quello di guardare alla povertà e sostenere interventi che rendano meno complicata e più umana la vita di tanti disperati che, non avendo il necessario per sopravvivere, spesso vengono trovati morti su qualche panchina delle nostre città. La nuova segretaria del PD sicuramente si occuperà di sanità perché, continuando a penalizzare il pubblico a favore del privato, si rischierà di trovarci come in America, dove i ricchi, avendo un’assicurazione che copre tutti gli imprevisti, possono essere curati nei migliori ospedali, mentre i poveri possono finire la loro vita nei marciapiedi delle opulente metropoli. Altra battaglia cara alla Schlein è l’ambiente, il caro energia, forse non previsto da qualcuno, era un problema che prima o poi sarebbe esploso considerato l’uso sconsiderato che si è fatto fino ad oggi senza mai puntare sull’energia pulita, cercando di conservare un pianeta distrutto e violentato da politiche scellerate. Buon lavoro cara Elly, il paese ha bisogno di potersi confrontare e dibattere in maniera democratica.

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