La tranvia di Messina: in servizio solo quattro vetture, le altre vandalizzate e cannibalizzate

Il presidente dell’ATM Giuseppe Campagna parla di un percorso realizzato senza una logica con troppe curve che portano sofferenze alle vetture

  • tram atm messina
  • tram atm messina
  • tram atm messina
  • tram messina panchine
  • tram messina panchine
  • tram messina panchine
  • tram messina panchine
  • tram messina panchine
  • tram messina panchine
  • tram messina panchine
  • tram messina panchine
/
StrettoWeb

Dopo aver denunciato che, sotto il piazzale di sosta dell’ATM, erano stati interrati cinque serbatoi con più di 25 mila litri di carburante, un vero e proprio reato ambientale che costerà alle casse del Comune di Messina, tre milioni di euro, il Presidente della S.p.A. messinese, Giuseppe Campagna, evidenzia che “su sette chilometri di tracciato del tram, ben tre chilometri sono curve”. Questo sistema progettato evidentemente da chi, di rete tranviaria forse ne aveva sentito parlare al bar, davanti ad una tazzina di caffè o, dal barbiere, luogo deputato a raccogliere confessioni ed indiscrezioni soprattutto politiche ed amorose, provoca grande sofferenza alle vetture del tram che, anche per questo motivo, spesso si guastano.

A proposito di vetture, Campagna riferisce che “su quindici, l’ATM ne ha a disposizione solo quatto in quanto, le altre sono guaste. Altre quattro vetture revampizzate, potrebbero essere pronte entro fino anno 2023, le rimanenti vetture, poiché non si trovano i pezzi di ricambio, e dentro sono praticamente vuote, probabilmente non entreranno mai in funzione”. Ancora, Campagna dichiara che “il parco veicolare a loro consegnato, era in pessimo stato, molte vetture inutilizzabili perché usate come mezzi dove prelevare pezzi di ricambio e mantenere in servizio le altre vetture. Poi, elemento non da poco, sul mercato non si trovano i ricambi per cui, occorre fare l’ordine ed i pezzi richiesti, soprattutto la componente elettronica, vengono consegnati dopo 15 18 mesi.

Ciò perché questo tipo di vetture, vengono usate solo in un’altra città d’Italia Torino, lì funzionano mentre a Messina no.” Campagna denuncia anche il fatto che “queste vetture sono state “vandalizzate”, anzi, “cannibalizzate” per cui risulta quasi impossibile metterli in servizio”. Di chi è la responsabilità, Campagna non lo dice ma noi, proviamo a fare qualche ipotesi considerato che l’officina che provvedeva alla manutenzione di tutti i mezzi dell’ATM autobus e tram, ha depauperato un patrimonio immenso e le attrezzature, acquistate con soldi pubblici, probabilmente hanno arricchito officine private. Senza controlli, chiunque si ritiene libero di operare anche fuori dalle regole tanto, a pagare sono sempre i cittadini.

Non si può però sottacere anche sulla responsabilità di amministratori che, negli anni, si sono succeduti alla guida dell’azienda; loro che avrebbero dovuto vigilare invece, hanno utilizzato un atteggiamento distratto, tipico di chi non vuole vedere magari per non avere problemi personali. Ma se il tram di Messina funziona sempre in condizione di emergenza, la responsabilità sarà pure di qualcuno, non si può essere sempre buonisti ed accettare passivamente tutto quello che succede. Altra anomalia, il Presidente Campagna la rivela quando dichiara che “le vetture del tram non possono essere localizzate perché i sensori LOOP, conduttori posati tra le rotaie dei binari, collegati ad un trasmettitore di informazioni che segnala la posizione della vettura e che dovrebbe anche fornire dati a bordo delle locomotive, non hanno mai funzionato in quanto, sulle rotaie della tranvia di Messina, passavano mezzi pesanti che hanno schiacciato questi cavi”.

Ciò significa afferma il Presidente Campagna che, “per sapere dove si trova una delle quattro vetture funzionanti, la centrale operativa deve chiamare al telefono cellulare l’autista. Anche per questo motivo, continua Campagna, non è possibile utilizzare le colonnine con l’indicazione degli orari”. Altra anomalia tutta messinese, Campagna la rivela dicendo che “il tram ha un sistema semaforico tutto suo, naturalmente non intelligente, per cui funziona senza alcuna logica in quanto, si attiva anche quando le vetture si trovano da tutt’altra parte. Questo sistema illogico, crea disagio sia agli automobilisti che ai bus. Assurdo ma vero”.

Proseguendo, Campagna comunica che, “probabilmente, nel mese di giugno, dovrebbero iniziare i lavori per la modifica della linea tranviaria aggiudicati alla ditta Costruzione Colombrita; è previsto sia il passaggio al singolo binario nelle aree che attualmente sono da interscambio e cioè, Via Vittorio Emanuele e Provinciale che altre modifiche ed abbellimenti. Cambierà volto anche Piazza della Repubblica e verranno abbattute le barriere che impediscono l’accesso a mare sulla cortina del porto”. L’unico problema, secondo noi, riguarda il fatto che ad inizio lavori, prima nella zona sud e poi in quella nord, il tram non sarà funzionante. Ci siamo permessi di dare un suggerimento al Presidente Campagna: fermare completamente, in entrambe le aree, il funzionamento del tram, anche per velocizzare, quanto possibile, i lavori di restyling.

Un sacrificio che la città sconterebbe subito ma, per ottenere l’optimum dopo. Pieni di entusiasmo i due giovani componenti del consiglio di amministrazione dell’ATM S.p.A. Carla Grillo e Salvatore Ingegneri che “definiscono interessante e significativa l’esperienza che stanno maturando all’interno dell’azienda soprattutto, perché il loro impegno è quello di lavorare per rendere efficiente un servizio di trasporto che faceva acqua da tutte le parti”. I due consiglieri, rivolgono l’invito ai cittadini affinché “rispettino le aree riservate al parcheggio dei bus anche perché l’indisciplina di qualcuno arrecherà problemi a tutti ed ancora, i mezzi (bus e tram) sono beni della città che bisogna conservare e mantenere in una condizione di decoro”. I turisti sono i primi a giudicare e, tutto ciò che considerano indecoroso, ricade sulla città e sul livello di civiltà dei cittadini. Non facciamoci prendere per incivili.

Messina: intervista a Carla Grillo e Salvatore Ingegneri, consiglieri d’amministrazione ATM | VIDEO

Messina, intervista a Giuseppe Campagna presidente ATM | VIDEO

Le immagini del tram di Messina | VIDEO

Condividi