Certificato di filiazione, ministro Roccella: “stroncato in Francia come in Italia”

Eugenia Roccella, ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, sottolinea come il Senato francese, come già avvenuto in Italia, abbia bocciato il certificato di filiazione

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Anche il Senato francese con una risoluzione ha bocciato, anzi stroncato, la proposta di regolamento europeo sul cosiddetto certificato di filiazione. Innanzi tutto, come avvenuto in Italia, denunciando la violazione del principio di sussidiarietà, dal momento che la filiazione, come si legge nella risoluzione francese, è un tema che coinvolge ‘le tradizioni costituzionali e le identità nazionali’ degli Stati membri, ai quali dunque deve essere riservata la competenza in materia“. È quanto dichiarato in una nota da Eugenia Roccella, ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità.

In secondo luogo, rilevando nel testo numerose lacune e ambiguità, anche sul piano lessicale che in ambito giuridico assume rilievo sostanziale. – sottolinea ancora Roccella – Il Senato francese ha osservato come il regolamento proposto dall’Europa, oltre a violare il Trattato stesso dell’Unione, tenti in realtà non di armonizzare ma di uniformare, infrangendo pertanto la sfera di autonomia degli Stati, i diversi ordinamenti. A noi la notizia non sorprende, dal momento che le medesime valutazioni erano state espresse dal Parlamento italiano. Sarà interessante conoscere adesso l’opinione di coloro che nel nostro Paese, dopo il voto del nostro Senato, avevano gridato allo scandalo“.

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