Uniti e uguali, l’Italia non si divide. Questo è stato lo slogan che ha accompagnato la manifestazione di venerdì 17 marzo a Napoli contro il disegno di legge Calderoli, concernente l’applicazione dell’autonomia differenziata. All’iniziativa, che ha registrato la presenza, tra gli altri, del presidente nazionale dell’Anci, il sindaco di Bari Antonio Decaro, hanno aderito tante sigle sindacali, delegazioni dalle più importanti città del mezzogiorno ed anche l’Associazione italiana autonomie locali, il Coordinamento nazionale per la democrazia costituzionale, il Comitato nazionale contro ogni autonomia differenziata.
I lavori sono iniziati con un’assemblea presso la città metropolitana di Napoli, dove è stato stilato e approvato un documento che chiede l’immediato stop dell’iter parlamentare e il conseguente ritiro del disegno di legge Calderoli. Il suddetto documento è stato poi depositato negli uffici della Prefettura di Napoli, attraverso un corteo fisicamente partecipato da tutti i firmatari. Per la provincia di Reggio Calabria, l’unica fascia tricolore presente era quella del Comune di Cinquefrondi, la cui delegazione era composta dal sindaco Michele Conia, dal presidente del consiglio comunale Fausto Cordiano, dagli assessori Giada Porretta e Maria Annunziata D’Agostino e dal consigliere comunale Giuseppe Luciano. Il Sindaco Conia è stato grande protagonista della giornata con interventi importanti e in testa al corteo che ha attraversato la città di Napoli fino alla Prefettura.