Corte dei Conti: escluso da presidenza sezione, Tar accoglie ricorso del procuratore dalla Calabria

L'attuale procuratore della Corte dei conti della Calabria ha impugnato il provvedimento della sua esclusione e il Tar ha accolto il ricorso

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Il giudici del Tar Lazio hanno accolto il ricorso presentato dal giudice della Corte dei Conti, Romeo Ermenegildo Palma contro l’esclusione dalla promozione a presidente di sezione. Le nomine per ricoprire gli incarichi direttivi presso gli uffici giudiziari della Corte dei conti avvengono con cadenza semestrale attraverso atti di interpello. Palma aveva partecipato alla selezione lo scorso 24 novembre del 2021.

Il consiglio di presidenza della Corte dei Conti lo ha escluso poiché secondo l’organo di valutazione non aveva i requisiti richiesti. L’attuale procuratore della Corte dei conti della Calabria ha impugnato il provvedimento assistito dagli avvocati Girolamo Rubino, Giuseppe Impiduglia e Massimiliano Valenza. I legali hanno contestato la legittimità del regolamento del Consiglio di Presidenza che disciplina i requisiti necessari per ottenere la nomina.

I giudici del Tar Lazio presieduti da Antonino Savo Amodio condividendo le tesi dei legali hanno accolto il ricorso e hanno dichiarato illegittimo il regolamento. Il giudice amministrativo ha, tra l’altro, stigmatizzato la scelta della Corte dei Conti che non ha ritenuto valutabile il servizio reso quale “componente del collegio dei revisori Nato, organo internazionale e non soggetto alla giurisdizione nazionale o comunitari” e l’incarico “di avvocato generale dell’Ufficio Legislativo della Presidenza della Regione Sicilia“. Per effetto della decisione il giudice Palma otterrà l’anzianità di presidente di sezione dal novembre del 2021.

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