De Luca: “sì al Ponte ma servono altre infrastrutture”

De Luca: "la mia preoccupazione sono gli altri 30 miliardi di tutte le opere e di tutta la logistica che ci mettono nelle condizioni di risolvere il gap infrastrutturale che sono connesse al ponte"

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Cateno De Luca, ex sindaco di Messina, è intervenuto nella trasmissione “L’imprenditore e gli altri” condotta da Stefano Bandecchi in onda su Cusano Italia Tv. “Sono stato sempre un frontista per la realizzazione del ponte. Oggi il clima delle costruzioni non è che mi piaccia tanto perché l’annuncio che Salvini ha fatto quantomeno si ammanta di un meridionalismo per sviare l’attenzione sull’autonomia differenziata, sa di un annuncio sensazionale. Il problema che noi abbiamo posto non è solo sul ponte, ma su tutto ciò che lo rende unico e il tema è una pianificazione complessiva. Noi non è che possiamo immaginare il ponte non vedendolo proiettato sull’alta velocità e di conseguenza su quelle infrastrutture che rendono quest’opera non il valore in sé ma che trasformano il Mediterraneo in quella piattaforma che potrà intercettare le merci che passano per il canale di Suez”, rimarca De Luca.

“Non ci piace questa forma di annuncio, preferiamo che Salvini dica quale sia la pianificazione e dove prendere le risorse. Non c’è continuità territoriale tra la Sicilia e il resto d’Italia. Non dobbiamo banalizzare il valore dello stretto: basti pensare alle aziende siciliane. Sull’impatto ambientale deve parlare chi ne sa del tema. La mia preoccupazione sono gli altri 30 miliardi di tutte le opere e di tutta la logistica che ci mettono nelle condizioni di risolvere il gap infrastrutturale che sono connesse al ponte. Io ho posto la questione, per questo sono critico nell’approccio sensazionale del ministro Salvini. Non c’è stata l’attenzione da parte di ANAS”, spiega De Luca.

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