Aveva citato Mussolini: si dimette Anastasio, manager scelto da Giorgia Meloni

Si dimette Claudio Anastasio, presidente della società 3-I: il manager aveva citato il discorso di Benito Mussolini

StrettoWeb

Secondo fonti di governo, riportate dall’Ansa, il presidente della società 3-I, Claudio Anastasio, si è dimesso. Secondo La Repubblica, Anastasio aveva inviato ai componenti del Cda della società pubblica che gestisce i sistemi software di Inail, Inps e Istat, una mail con una citazione esplicita del discorso di Benito Mussolini del gennaio del 1925, con cui il capo del fascismo rivendicava la responsabilità politica del delitto Matteotti.

La questione aveva scatenato una furente reazione delle opposizioni. “Via subito Claudio Anastasio dalla guida della società pubblica 3-I. Siamo indignati. Noi abbiamo presentato la proposta di legge per celebrare Giacomo Matteotti nel centenario del suo assassinio mentre un manager di fiducia del Governo, in una sua minacciosa lettera ai componenti del Cda della 3-I, usa le parole di Mussolini che rivendicava l’assassinio politico del leader socialista. Non solo Anastasio deve andarsene ma Giorgia Meloni spieghi come sia stato possibile la nomina di quel manager“, aveva affermato Filiberto Zaratti, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra in commissione Affari costituzionali, primo firmatario, con Arturo Scotto del Pd, della proposta di legge per celebrare Giacomo Matteotti.

Le parole del presidente Claudio Anastasio che ha inviato via mail al consiglio di amministrazione della societá pubblica che controlla il software di Inail, Inps e Istat, citando le parole di Benito Mussolini in occasione del dibattito alla Camera dei deputati dopo il delitto Matteotti, sono gravissime. Giorgia Meloni dovrebbe sapere che Matteotti fu rapito e ucciso dal regime fascista proprio perché denunciava le violenze di Mussolini in italia, quindi pretenda e ottenga le dimissioni immediate di Anastasio dal suo ruolo – aveva dichiarato il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Verdi e Sinistra Angelo BonelliLe frasi di Anastasio rappresentano il modo di portare avanti quel revisionismo storico che la destra vorrebbe compiere. Siamo con Ezio Mauro quando sostiene che Giorgia Meloni si rifiuta di fare ‘un gesto di chiarezza rispetto al mondo da cui proviene’ mentre ordisce il disegno di ‘neutralizzare la memoria del fascismo’ e di cancellare ‘l’antifascismo come cultura civile del Paese’. Anche perché voglio ricordare che gli storici ricordano proprio quelle parole di Mussolini come l’esatto momento che ha portato alla trasformazione del regime fascista in dittatura“.

Simona Malpezzi, presidente dei senatori del PD: “un manager, Claudio Anastasio, scelto dal governo Meloni scrive al CdA della sua azienda usando le stesse parole pronunciate da Mussolini per giustificare l’assassinio di Matteotti. Questa è la cifra della classe dirigente scelta dalla destra. È una vergogna“.

L’uso della rivendicazione dell’omicidio Matteotti è vomitevole, il governo revochi subito la nomina di Anastasio alla guida della società pubblica 3-I – ha affermato il deputato del Pd, Claudio ManciniIl governo spieghi in Parlamento perchè è stato nominato e quali interessi muovono una lettera di minacce cosi’ esplicita ai componenti del Cda“.

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