Divieto di fumo all’aperto, l’ex ministro Sirchia: “la mia legge viene ancora applicata”

Divieto di fumo all'aperto, Sirchia: "la gente capisce benissimo quando le leggi sono fatte per il bene pubblico. La mia legge viene ancora applicata, nonostante non vi siano controlli"

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Il prof. Girolamo Sirchia, ex ministro della Salute, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta da Gianluca Fabi e Roberta Feliziani su Radio Cusano Campus.

Il ministro Schillaci vorrebbe proibire il fumo in alcuni luoghi all’aperto (anche della sigaretta elettronica). “Liberale sì, capisco, però non capisco quando la collettività deve sostenere i costi di questa liberalità anche se non fuma. Tutti i costi economici e di salute che devono sostenere coloro che non fumano e subiscono gli effetti del fumo degli altri non è liberale. Si paventano terribili sciagure se questa legge venisse approvata, posti di lavoro che si perdono, all’epoca si diceva: licenzieremo chissà quanto personale nei ristoranti, alla fine non è successo nulla di tutto questo. La gente capisce benissimo quando le leggi sono fatte per il bene pubblico”.

Riguardo alla sua legge contro il fumo al chiuso. “I dati sono cresciuti a sfavore del fumo, man mano la scienza ha dimostrato che i danni che provoca l’assuefazione a questa droga, la nicotina, è nociva per chi fuma e per chi non fuma. Malgrado in Italia si fumi ancora, gran parte della popolazione ha capito che l’intenzione della mia legge era di migliorare la vita di tutti. Ovviamente non tutti la pensano così, però mi sembra che la maggioranza degli italiani l’abbia capito. Devo dire però che non vengono fatti controlli sui luoghi di lavoro da parte delle Asl e che i contro delle forze dell’ordine, a parte i Nas, sono inesistenti. Malgrado non vi siano sanzioni, la consapevolezza della popolazione mantiene viva questa regole. E’ proprio il rapporto tra le persone che ha cambiato le cose. La salute pubblica è la prima cosa che deve essere assicurata. Essendo un convinto sostenitore della salute pubblica, si vede che la minaccia più grave alla salute pubblica è il fumo di tabacco, cui seguono lo smog, l’alcol, ecc… Il principio è: vuoi fumare? Fuma, ma non addosso a me. Il primo passo è quello lì, infatti la legge passò perché si appellò a questo principio”.

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