Giovane pilota americana: “il vaccino anti-covid ha rischiato di farmi morire”

Sierra Lund racconta dei dolori lancinanti al petto e della diagnosi di problemi cardiaci ricevuta 18 ore dopo l'iniezione: "respiravo a fatica e camminare era diventato difficile"

StrettoWeb

Sierra Lund, una giovane pilota statunitense, ha sempre amato sorvolare i cieli americani. La sua è una vera è propria passione, tanto da acquisire il brevetto di pilota a soli 17 anni. Ma la sua vita è drasticamente cambiata dopo la pandemia: Sierra, come lei stessa racconta in un’intervista rilasciata al giornale “The Epoch Times” non può più volare da sola. La causa, secondo quanto dichiarato dalla ragazza, risiederebbe in alcuni problemi cardiaci che avrebbe riscontrato dopo il vaccino anti COVID-19.

Sienna racconta di aver cominciato ad accusare forti dolori al petto e fiato corto dopo solo 18 ore dall’iniezione: “respiravo a fatica e camminare era diventato difficile”, riferisce nell’intervista. I primi sintomi sono comparsi quando la ragazza ha preso posto (come passeggera) su un aereo di linea: preoccupata, ha telefonato al padre il quale, immediatamente, l’ha trasportata d’urgenza in clinica. Da lì un susseguirsi d’esami, tra cui una radiografia ai polmoni che mostrava una forte infiammazione.

Il brutto episodio accadeva nel 2021 ma Sienna non ha risolto i suoi problemi di salute. Due sono infatti le diagnosi che ha ricevuto: miocardite e pericardite le quali, secondo gli studi effettuati, sarebbero da ricondurre al vaccino anti-covid. La ragazza infatti, ribadisce più volte al giornale che le sue condizioni di salute erano ottime prima del vaccino, e che nessuno dei suoi familiari aveva mai avuto problemi cardiaci.

Secondo Lund e Josh Yoder, co-fondatore insieme alla giovane della ‘US Freedom Flyers’ (Aviatori Americani Liberi), molti piloti, di linea e militari, hanno accusato gli stessi problemi di salute dopo l’iniezione, obbligatoria, del vaccino. “Molte persone hanno paura di parlarne perchè temono di perdere il lavoro” – riporta Sierra – “ma io non sono nella loro stessa situazione, pertanto sento la necessità di farmi portavoce del problema”. L’associazione ha infatti intrapreso una campagna informativa incoraggiando i piloti americani ad effettuare le visite mediche specifiche per indagare sul loro stato di salute. Sienna intanto, continua a raccontare la sua testimonianza sperando che, un giorno, quel dolore al petto vada via per sempre.

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