Il Governo lancia la riforma fiscale: verso un netto taglio delle tasse a imprese e famiglie

Il governo Meloni pronto a rivoluzionare il sistema fiscale, la riforma è già al vaglio del Consiglio dei Ministri

StrettoWeb

Si respira aria di cambiamento nelle aule parlamentari. Il Vice Ministro dell’economia, Maurizio Leo, ha annunciato una nuova riforma del Fisco e le prime misure che verranno adottate. Il Consiglio dei Ministri partirà già dalla prossima settimana e, se i tempi verranno rispettati, il disegno di legge sarà discusso in Parlamento alla fine di marzo.

Il primo ministro Giorgia Meloni, entusiasta della riforma in corso d’opera, auspicava già da tempo ad una rivoluzione fiscale. Il centrodestra aveva infatti inserito la proposta nel programma elettorale, puntando ad un’agevolazione generale senza compromettere l’equilibrio nelle casse dello Stato.

Il sistema tributario cambierà drasticamente, con importanti variazioni che coinvolgeranno imprese e liberi professionisti. La riforma prevede un processo di riduzione del carico fiscale che andrà a minimizzare le aliquote interessate. Si agirà quindi sull’Irpef, scendendo da 4 a 3 scaglioni all’anno. “Penso che ci siano le condizioni per arrivare a un sistema a 3 aliquote, ci stiamo lavorando con la Ragioneria. Per recuperare il mancato gettito” – dichiara Leo- “si ricorrerà a una revisione, riduzione, delle agevolazioni fiscali, detrazioni e deduzioni“. La rettifica prevede la fusione dei due scaglioni centrali che interesserebbe le fasce di reddito dai 28 e i 50 mila euro, con un notevole risparmio fino a 700 euro di tasse.

Le modifiche interesseranno anche l’Iva, con progressivo annullamento dell’aliquota per alcuni beni. “Il fisco può essere una leva per accelerare la ripresa“, continua il viceministro Leo. “Il pacchetto che sarà presentato in cdm dovrà riordinare tutto il sistema tributario“. Sarà oggetto di discussione anche l’Ires: il governo auspica infatti ad una revisione dei crediti d’imposta, con un taglio pari al 24%.

L’obiettivo del governo è alleggerire il carico fiscale che pende sulle teste dei liberi professionisti e su piccole e medie imprese, fortemente colpiti dall’inflazione e dai rincari post lockdown. Potranno trarre vantaggio dalla riforma anche le famiglie con dipendenti a carico: sarà infatti possibile detrarre dall’imposta il costo di baby-sitter e badanti, offrendo un aiuto significativo ai cittadini.

La rivoluzione è già in atto: si attende quindi il nullaosta del Consiglio per confermare la nuova riforma e dare il via alla nuova era fiscale.

Condividi