Avete mai pensato di poter viaggiare in aereo da Catania a Reggio Calabria? Un’idea particolarmente bizzarra, eppure oggi questo collegamento aereo c’è stato davvero. Alle 13:41, infatti, dall’Aeroporto di Catania è decollato il volo di ITA Airways AZ8015 su un Airbus A319. Dopo esattamente 30 minuti, alle 14:11, l’atterraggio all’Aeroporto di Reggio Calabria, lo scalo dello Stretto. Il volo, particolarmente breve, ha seguito una traiettoria insolita, transitando sulle isole Eolie e poi scendendo verso Reggio: giusto il tempo di prendere quota, che il pilota ha dovuto invertire la rotta lungo un percorso eccezionalmente panoramico, come se fosse al comando di un piccolo velivolo turistico.
Il volo bizzarro è stato un “semplice” riposizionamento, dopo che il volo principale, il Milano Linate – Reggio Calabria, era stato dirottato proprio a Catania in mattinata a causa del maltempo. L’aereo era decollato a Milano con uno splendido sole alle 09:40, ma proprio quando si avvicinava a Reggio Calabria intorno alle 11:00, nella zona meridionale dello Stretto di Messina dov’è collocato l’Aeroporto reggino, si scatenavano forti temporali che impedivano al volo di atterrare. L’aereo sarebbe dovuto arrivare a Reggio Calabria alle 11:20, e invece è stato dirottato a Catania a causa del maltempo. Dopo oltre due ore il riposizionamento al Tito Minniti.
La reale distanza tra Catania e Reggio Calabria: con il Ponte sullo Stretto meno di un’ora in auto
Se oggi Catania e Reggio Calabria sono due città particolarmente distanti per la difficoltà dei collegamenti, in realtà si tratta di realtà molto vicine dal punto di vista geografico. Qualora venisse realizzato il Ponte sullo Stretto, la distanza chilometrica da Villa Bellini, nel centro storico di Catania, e piazza Indipendenza, nel cuore di Reggio Calabria, sarebbe di appena 120 chilometri, meno di un’ora di automobile praticabile in piena autonomia in qualsiasi orario del giorno e della notte e con ogni tipo di condizione meteorologica. Ancora meno tempo ci impiegherebbero i collegamenti ferroviari diretti, previsti con la realizzazione del Ponte. Si tratta di meno della metà del tempo che occorre oggi per spostarsi tra le due città, con tutte le benefiche conseguenze positive sotto il profilo culturale, economico e sociale che determinerebbero un enorme e rapido sviluppo del territorio.