Finale di stagione caldissimo per la Juventus. Se in campo i bianconeri sembrano aver trovato finalmente la quadra, almeno dal punto di vista dei risultati, e provano a rincorrere un piazzamento Champions League, la partita in tribunale potrebbe non portare un risultato positivo per la ‘Vecchia Signora’. Diversi gli appuntamenti in calendario per i legali dei bianconeri, fra i quali la decisione del Collegio di garanzia dello Sport del 19 aprile, che potrebbe accogliere o rigettare il ricorso della Juventus sulla penalizzazione di 15 punti in classifica. Il 10 maggio, invece l’udienza preliminare dell’inchiesta Prisma.
“Manovre stipendi”: lo scenario da incubo
Mettendo da parte l’inchiesta Prisma, c’è un altro filone sportivo che preoccupa i tifosi bianconeri, quello delle “Manovre stipendi“, con la chiusura delle indagini attese nei prossimi giorni. Sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti gli accordi della Juventus con i calciatori nelle stagioni 2019/20 e 2020/21, al termine della fase istruttoria arriveranno i deferimenti o l’archiviazione, nei prossimi giorni dovrebbe arrivare il pre-deferimento con eventuale processo tra un mese circa.
Si dovrà determinare la consapevolezza dei calciatori che hanno stipulato gli accordi: in questo momento, la procura non sembra intenzionata a sanzionarli con un mese di squalifica. Certa invece una maxi multa per la Juventus che rischia anche una pesante penalizzazione.
Secondo “Il Corriere dello Sport”, infatti, tra il processo per le plusvalenze e quello per le manovre stipendi, i bianconeri rischiano tra i 30 e i 40 punti totali di penalizzazione. Secondo il Codice di giustizia sportiva la pena deve essere afflittiva e dunque incidere concretamente sulla stagione.