Nord Stream: “un gruppo pro-ucraino all’origine del sabotaggio”

Nord Stream: "sarebbe stato un gruppo pro-ucraino, secondo le fonti di intelligence citate dal New York Times, ad avere ordito il sabotaggio del gasdotto"

StrettoWeb

Sarebbe stato un gruppo pro-ucraino, secondo le fonti di intelligence citate dal New York Times, ad essere parte in causa del sabotaggio del Nord Stream. È quanto si legge sul quotidiano Usa che cita un “nuovo rapporto di intelligence”. Il nuovo rapporto, secondo il Nyt, è la “prima pista significativa sui responsabili dell’attacco ai gasdotti Nord Stream“. I funzionari americani citati dal giornale hanno dichiarato di non avere alcuna prova che il presidente ucraino Zelensky o i suoi fedelissimi fossero coinvolti nell’operazione o che gli autori agissero sotto la direzione di funzionari del governo ucraino. I funzionari del governo ucraino e dell’intelligence militare affermano “di non aver avuto alcun ruolo nell’attacco e di non sapere chi lo abbia compiuto”.

La versione del giornale tedesco Die Zeit

Secondo il giornale tedesco Die Zeit “il sabotaggio ai gasdotti Nord Stream è stato effettuato da una squadra di 6 persone, tra cui 2 sommozzatori. Gli esplosivi sono stati lanciati da uno yacht di proprietà di ucraini e noleggiato in Polonia”.

Podolyak: “assolutamente non coinvolti”

Il consigliere del presidente ucraino Zelensky, Mykhailo Podolyak, ha assicurato che Kiev “non è stata assolutamente coinvolta negli attacchi dello scorso anno ai gasdotti Nord Stream”.

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