L’ombra lunga della guerra: Putin dispiegherà armi nucleari in Bielorussia

La Russia procederà con i piani di dispiegamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia e il mondo teme la guerra nucleare: anche la Cina invoca la pace

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Nelle circostanze attuali, “tutte le parti dovrebbero concentrarsi sugli sforzi diplomatici per risolvere pacificamente la crisi ucraina e promuovere di concerto l’allentamento delle tensioni“. E’ quanto dichiarato dalla portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning rispondendo a una domanda sulle armi nucleari tattiche russe che il presidente Vladimir Putin ha detto di voler dispiegare in Bielorussia. A gennaio 2022, i leader dei cinque Stati dotati di armi nucleari (Usa, Cina, Russia, Gb e Francia) hanno rilasciato una dichiarazione, ha aggiunto Mao, “sottolineando che una guerra nucleare non può essere vinta o combattuta“.

La Russia, però, prosegue per la sua strada e procederà con i piani di dispiegamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia indipendentemente dalla reazione dell’Occidente. Lo fa sapere il Cremlino citato dall’agenzia statale Tass. E il timore della guerra si fa più concreto.

Rischio guerra nucleare: chiesta riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu

Stiamo controllando la situazione e vediamo, dopo le dichiarazioni del Cremlino, quali passi concreti saranno fatti. Per questo abbiamo chiesto una riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu e speriamo che questo tema sia molto ben discusso da tutti i partner alleati e da tutti i Paesi del Mondo“. Lo ha detto, rispondendo ai giornalisti, l’ambasciatore d’Ucraina in Italia Yaroslav Melnyk a margine di un incontro per un saluto istituzionale in prefettura a Bari. “La minaccia con gli armamenti nucleari – ha rilevato – non porta solo la minaccia all’Ucraina, ma a tutti i popoli. Non ci sono confini tra i Paesi che possono bloccare le conseguenze dall’uso di questo tipo di armamenti e non possiamo giocare con il fuoco, con gli armamenti nucleari”.

Non possiamo escludere niente. Posso dire che noi ci stiamo preparando per dare una risposta adeguata. Spero che prossimamente noi saremo in grado di rispondere in modo più efficace, più duro”, ha proseguito Melnyk, rispondendo a chi gli chiedeva quanto fosse concreto il timore di una escalation militare che sfoci in una guerra nucleare. Melnyk , nella prefettura di Bari, ha incontrato il prefetto Antonella Bellono, il presidente della Rergione Puglia, Michele Emiliano, e il vicesindaco di Bari, Eugenio Di Sciascio.

“Per ora resta retorica”

Gli annunci russi sono il tentativo di un ulteriore deterrente nucleare“. Lo ha detto una portavoce del ministero degli Esteri tedesca, rispondendo a una domanda sull’annuncio di Vladimir Putin di installare armi nucleari tattiche in Bielorussia. Per la Germania si tratta di “notizie basate su un’intervista, che per ora restano retorica. Seguiremo gli sviluppi della situazione per vedere se alle parole seguiranno fatti e in quel caso reagiremo“, ha aggiunto.

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