Questa mattina a Mattino 5 si è parlato del Reddito di Cittadinanza e precisamente i giornalisti di Mediaset in collegamento da Ortì (Reggio Calabria) hanno raccontato quanto accaduto nella frazione reggina nei giorni scorsi dove – in base a un comunicato stampa ufficiale diffuso dai Carabinieri il 21 febbraio – erano stati scoperti ben 120 percettori irregolari del reddito di cittadinanza. La giornalista in collegamento ha affermato “mi trovo ad Ortì, un borgo di circa 500 anime, l’indagine dei Carabinieri è partita da qui nel 2019 ed è terminata nel 2021 e su queste quasi 500 anime ben 120 prendevano il reddito di cittadinanza“.
Dopo il servizio su Mattino 5 i Carabinieri di Reggio Calabria hanno inviato alla stampa una nota sul loro stesso comunicato di 14 giorni fa in cui precisavano che “a talune interpretazioni del medesimo, che hanno ristretto il bacino dei denunciati alla sola frazione Ortì di Reggio Calabria, si deve precisare che i soggetti deferiti all’Autorità Giudiziaria sono residenti in tutto il capoluogo“. I 120 percettori del reddito di cittadinanza irregolari, quindi, non sono solo a Ortì come sembrava dal comunicato di due settimane fa, ma in tutta Reggio Calabria.
Orti, furbetti del reddito di cittadinanza: le parole del deputato reggino Francesco Cannizzaro
Il deputato reggino Francesco Cannizzaro è intervenuto in merito alla questione affermando: “Combattiamo il fango gratuito. Le condotte illecite vanno condannate, senza dubbio. Ma anche la scorretta informazione, che strumentalizza le vicende. Ortì è balzata PER ERRORE agli “onori” della cronaca nazionale solo per una cattiva interpretazione da parte dei media. Ho contattato anche i vertici di Mediaset, perché hanno fatto addirittura una diretta dal posto… su una notizia che non esiste! NO AL SENSAZIONALISMO
SI ALLA CORRETTA INFORMAZIONE! La frazione Ortì di Reggio Calabria è composta da persone laboriose e mai sopra le righe, con delle eccezioni certo, come in tutto il mondo! SEMPRE A DIFESA DELLA NOSTRA REGGIO E DELLA VERITÀ.
Percettori indebiti del reddito cittadinanza, Palmenta e Albanese: “Ristabilita la verità, comunità di Ortì composta da cittadini onesti ed operosi”
“Ringraziamo l’Arma dei Carabinieri per la puntualizzazione riguardante la vicenda relativa all’operazione sui 120 cittadini deferiti all’autorità giudiziaria perché percettori senza diritto del Reddito di Cittadinanza. La precisazione dell’Arma ristabilisce una corretta interpretazione, richiesta a gran voce dalla cittadinanza ed in particolare dalla comunità di Ortì, la cui immagine era purtroppo lesa da un’errata estensione comunicativa operata da alcuni media nazionali“. Così in una nota gli Assessori Rocco Albanese e Giuggi Palmenta, con delega alla Legalità, del Comune di Reggio Calabria.
“Quella del borgo collinare di Ortì – si legge nella nota congiunta – è una comunità operosa ed onesta, rispettosa delle leggi ed in alcun modo associabile all’operato dei cosiddetti furbetti del Reddito di Cittadinanza individuati nell’operazione condotta dai Carabinieri. Le gravi circostanze scoperchiate dalla Benemerita, che hanno giustamente messo in luce le pratiche illegali di alcuni cittadini residenti nel reggino, non possono in alcun modo essere accostate o estese all’intera cittadinanza residente nella frazione di Ortì, giustamente indignata per l’indebita associazione favorita dalla disattenzione di alcune testate nazionali”. “La nuova comunicazione dell’Arma – concludono Albanese e Palmenta – ristabilisce la verità, nella speranza che anche i media nazionali che avevano erroneamente semplificato la narrazione, demonizzando di fatto l’intera cittadinanza di Ortì, si allineino adesso alle fonti ufficiali”.