Reggina, Inzaghi fa muro: “prendetevela con me”. E guarda al futuro: “il prossimo anno…”

Le parole del tecnico amaranto Pippo Inzaghi, direttamente dalla sala stampa del centro sportivo Sant'Agata, a due giorni dal match tra Perugia e Reggina

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La Reggina è pronta alla trasferta di Perugia. La squadra partirà nel pomeriggio, con due giorni d’anticipo, per poi svolgere la rifinitura sul posto e andare in campo sabato, alle ore 14. Prima della partenza, direttamente dal centro sportivo Sant’Agata, ha parlato in conferenza stampa mister Inzaghi. Queste le sue parole.

“Io parto sempre da un presupposto, che bisogna vedere come si perde. Non ero un pazzo quando questa estate ho chiesto 3 anni di contratto, sapevo che dovevamo passare da un percorso, da vittorie, da sconfitte. Ci siamo dimenticati che abbiamo cambiato 20 giocatori e che siamo partiti in ritardo, ma non deve essere una giustificazione. Siamo dispiaciuti dalle sconfitte e da quella di Cosenza, ma io difendo sempre i miei giocatori. Prendetevela con me, lasciate stare loro, siamo sesti e per noi è un sogno. Non abbiamo mai lottato per non retrocedere e lo stanno facendo squadroni”.

Ringrazio la gente che trovo in giro. Al di là di alcune cose che leggo e non mi piacciono, so che la gente ci incita, anche la Curva sabato dopo la sconfitta. Dobbiamo partire da queste certezze, e cioè di giocarcela con tutti. E’ chiaro che dobbiamo ritrovare la vittoria. Giochiamo sereni e tranquilli. Come se ne esce? Giocando come l’ultima gara. A parte Cosenza, primo tempo Venezia e secondo contro il Frosinone, questa squadra ha sempre giocato. A fine stagione vedremo come sarà la situazione e chi merita di restare, io ho le idee chiare. Qua non si mette tutto in discussione dopo una sconfitta, come invece leggo. Su 20 giocatori nuovi abbiamo azzeccato l’80%, e di questo va dato merito a direttore e proprietà. Dobbiamo prepararci e crescere, in questo percorso”.

“Molti episodi non sono dipesi da noi e anche questo si è dimenticato. Quei 4-5 punti in più ci sarebbero serviti. Ho rivisto alcune partite dell’andata e la squadra giocava bene come adesso, ma prima andavamo subito in vantaggio e ora no. Alla squadra ho detto: ‘andiamo a giocarci queste ultime 10 partite col sorriso’. Questo periodo ci renderà ancora più forti, ne sono sicuro”.

Inzaghi esalta Menez: “Più che le parole credo che l’atteggiamento da rimarcare sia quello di Menez. Non mi piacciono molto le parole. Chi corre, chi si impegna, chi suda, merita la riconferma. Dico Menez perché ha fatto 4-5 recuperi sabato e questa è una cosa bella”.

E sui pareggi: Qualche pareggio in più ci avrebbe fatto bene, ma in campo non si va per pareggiare. Non posso pensare di dire ai ragazzi di andare a pareggiare. Tra un anno, quando avremo cambiato 2-3 giocatori e non 20, magari gestiremo la situazione un po’ meglio”.

“Dati dati fisici e tecnici che abbiamo, vediamo che Majer sta bene. A me piace molto, all’andata era da Champions League. Se avesse giocato come all’andata non avrebbe giocato alla Reggina. In quel ruolo abbiamo anche Crisetig ma lui è stato uno dei migliori del campionato”.

Sugli indisponibili: “Ricci speravo di portarlo ma lo teniamo per la prossima settimana, sarebbe stato un rischio anche se è guarito. Rimane a casa Cionek per squalifica, gli altri a parte Obi ci sono. Obi fra 10-15 giorni dovrebbe tornare e vedremo come starà”.

E la chiusura sulla squadra di Castori: “Rispetto all’andata il Perugia gioca in maniera diversa. Sarà una partita di seconde palle, la squadra di Castori si è tirata su, servirà una partita sporca, di grinta, di squadra”.

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