“Anche la Regione Calabria, in maniera proporzionale rispetto alla Sicilia, farà la sua parte per la realizzazione del ponte sullo Stretto”. A dirlo è stato il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, a Palermo, a margine del convegno “Il Ponte sullo Stretto, una sfida necessaria”. “Ma noi ci aspettiamo che facciano la loro parte soprattutto l’Europa e il governo nazionale – ha aggiunto Occhiuto -. Questa non è una infrastruttura utile soltanto alla Calabria o alla Sicilia, ma al Paese, ed è inserita in corridoi che l’Europa ha ritenuto strategici”. Secondo Occhiuto “oggi il Paese deve davvero decidere se vuole fare diventare la Sicilia e la Calabria davvero l’hub dell’Europa nel Mediterraneo o se vuole perdere questa occasione per l’ennesima volta”.
“C’è un ritardo nel nostro Paese nella visione dello sviluppo. Nella mia esperienza non ricordo grandi dibattiti politici, di fronte a certi progetti erano tutti d’accordo. Con quest’opera del Mezzogiorno invece si continua a discutere e a rimandare, continua a prevalere un pregiudizio ideologico”, rimarca Occhiuto.
“Discutendo di Ponte, sono riuscito ad ottenere per la Regione Calabria già 3 miliardi di euro per la strada statale 106 Jonica, sono appostati nel bilancio della Stato. Inoltre, ho chiesto al ministro Salvini altre risorse per migliorare gli assi autostradali. L’Europa dovrà decidere se far diventare la Sicilia e la Calabria due regioni hub del Mediterraneo o perdere questa occasione per l’ennesima volta”, sottolinea Occhiuto.
“Ai teorici del benaltrismo andrebbe ricordato che quando si doveva fare l’autostrada del Sole, molti dicevano ‘questi sono matti, pensano all’autostrada e mancano le strade’. Il ponte quindi servirà anche a migliorare il livello di infrastrutture della Calabria e della Sicilia, anche perché non può rimanere una cattedrale nel deserto”, ha concluso Occhiuto.