Il ministro delle Infrastrutture e leader della Lega, Matteo Salvini, ha partecipato ad un convegno sulle infrastrutture a Palermo, organizzato dall’eurodeputato leghista Annalisa Tardino, in cui si è parlato ovviamente di Ponte sullo Stretto. “Mi sento più siciliano dei siciliani. Dire che l’infrastruttura stabile tra Calabria e Sicilia non si può fare perché c’è la mafia equivale ad arrendersi. Il ponte crea lavoro e crea sviluppo e quindi toglie terreno fertile alle mafie”, esordisce l’esponente del Governo Meloni.
“Vorrei rimarcare che il Ponte costa meno di un anno di Reddito di Cittadinanza”, sottolinea Salvini che spiega “spesso non mancano i soldi, quelli ci sono, ma i lavori, poi, partono in ritardo o non partono per varie storture burocratiche. Per questo abbiamo deciso di puntare su nuovo codice degli appalti pubblici”. “Se si spendono miliardi per correre veloci in treno non possiamo fermarci a Scilla e Cariddi. Realizzare il Ponte costringe a fare anche le altre infrastrutture”, evidenza Salvini.
Per il Prof. Enzo Siviero, uno dei massimi esperti internazionali di ponti, il Ponte sullo Stretto “è un’opera assolutamente realizzabile e la comunità scientifica internazionale aspetta da tempo la realizzazione di questa infrastruttura strategica”