Ponte sullo Stretto, il decreto del Governo scatena l’entusiasmo: Webuild vola in borsa

Ponte sullo Stretto, vola in borsa Webuild: la società capofila del contraente generale Eurolink. Rinasce l'entusiasmo per la realizzazione della grande opera

StrettoWeb

Il decreto legge sul Ponte sullo Stretto di Messina che oggi pomeriggio approderà in Consiglio dei Ministri sta scatenando grande entusiasmo in queste ore nel Paese. Raggianti le dichiarazioni dei componenti dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni, per quello che è un appuntamento storico e che rilancia la realizzazione della grande opera dello Stretto, bloccata dal governo di Mario Monti undici anni fa. Proprio per questo rinnovato entusiasmo il colosso capofila del contraente generale Eurolink Webuild, sta volando in borsa: ha raggiunto un +13,43%, record assoluto per tutti i titoli di Piazza Affari in controtendenza rispetto al momento difficile che vivono i mercati in questi giorni.

I tempi di realizzazione tecnica del Ponte sullo Stretto di Messina sono di un quinquennio, ma il Paese deve crederci, non possono farlo da soli né il ministero né il governo, ci vuole un moto d’orgoglio come c’è stato sul ponte a Genova“. Lo ha detto il viceministro per i Trasporti e le Infrastrutture Edoardo Rixi, alla presentazione di Qn mobilità, nuovo supplemento mensile e nuovo canale online di Qn Quotidiano Nazionale dedicato al mondo della mobilità in ogni suo aspetto, con grande spazio anche per la mobilità verde. “Il decreto per il Ponte c’è, si ripartirà dalle autorizzazioni già ottenute nel 2012 relative ai raccordi ferroviari e stradali – ha aggiunto -. Rimetteremo in vita il piano per quell’opera, aggiornandolo, così da essere in grado di fare una cantierizzazione più veloce“. Per Rixi, “riuscendo a realizzare un’opera come quella, tra l’altro in un’area particolarmente complessa dove intervenire, cambieremmo a livello internazionale la percezione del nostro Paese“. E’ chiaro “che è una sfida e anche un rischio per il governo e per chi si espone, ma quale azienda che vuole migliorare non rischia. Se ancor prima di partire riteniamo di non riuscirci saremo marginalizzati“.

Il collegamento tra la Sicilia e la Calabria “è un fatto importante“, il ponte sullo stretto “è nel programma di governo” del centrodestra. Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, rispondendo alle domande dei giornalisti sul decreto che approda oggi in Consiglio dei ministri.

Alleluia, finalmente, con il Ponte sullo Stretto e la delega fiscale” in Cdm “oggi è una giornata d’oro per Forza Italia, visto che noi chiediamo la riforma del fisco, con meno tasse, da quando siamo nati e il Ponte è un’opera qualificata che sosteniamo da sempre“. Lo dice il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Alessandro Cattaneo, parlando con i cronisti nei pressi di Montecitorio. “Ai critici dico che sappiamo cosa è successo nel non farlo il Ponte sullo Stretto: niente nel migliore dei casi, ma la Sicilia non ha colto le occasioni che quell’opera infrastrutturale le avrebbe dato – aggiunge -. I governi Berlusconi di inizio anni 2000 hanno realizzato due grandi opere: l’alta velocità, che collega l’ Italia e che oggi tutti apprezzano ed è guardata nel mondo come esempio, e il Mose, che ha salvato Venezia. La terza opera era il Ponte: non averla fatta è stata un’occasione aperta persa, quindi oggi colmiamo questo gap“.

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