Si rinnova il rito della processione delle “Palme di Bova”

Il vicesindaco Marino: "come ogni anno, anche quest’anno in occasione della Domenica delle Palme, si rinnova per la nostra comunità il consueto appuntamento con la rituale processione delle “Palme di Bova”

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“Come ogni anno, anche quest’anno in occasione della Domenica delle Palme, si rinnova per la nostra comunità il consueto appuntamento con la rituale processione delle “Palme di Bova”, rito antichissimo che ripropone la secolare commistione tra l’elemento cristiano e quello pagano, aspetti caratterizzanti per una comunità che, nella tutela dei propri valori identitari rintraccia la via maestra per il futuro. Il rito della Domenica delle Palme, a Bova più che in altri luoghi assume una forte valenza evocativa, regalata certo da un suggestivo impatto cromatico ma anche e soprattutto da quei simbolismi arcaici suggeriti dalle imponenti figure femminili ricavate dal sapiente intreccio di foglie di ulivo assemblate su uno scheletro di canne, che rimandano al mito di Demetra e Persefone e ad una matrice agropastorale che per secoli ha connotato questi luoghi”. E’ quanto afferma il Vicesindaco, Dott. Gianfranco Marino.

“L’evento si terrà domenica 2 aprile e prenderà il via dalle ore 10:00 nel piazzale antistante la chiesa di Santa Caterina dove avverrà la benedizione delle palme. Subito dopo, il corteo attraversando il cuore del centro storico raggiungerà la Concattedrale della Madonna dell’Isodìa dove verrà officiata la solenne funzione eucaristica. Al termine della funzione ci dirigeremo verso Piazza Roma per la conclusione della giornata davanti la sede municipale, dove come tradizione vuole, le “sculture vegetali” verranno smembrate e consegnate ai presenti che le terranno in casa per tutto l’anno in segno di benedizione, piuttosto che nei poderi agricoli in segno di buon augurio per il raccolto“, rimarca Marino.

Per l’occasione i presenti potranno degustare inoltre ’Ngute” e “Musulupi”, tra i principali elementi identitari della gastronomia pasquale del nostro centro. L’appuntamento vorrà inoltre farsi preziosa occasione per scoprire o anche semplicemente riscoprire le bellezze del nostro centro storico e di una montagna che saprà regalare i colori tipici della primavera. Certo di una Sua qualificata presenza, nell’attesa di poterLa accogliere a Bova per condividere con Lei un importante momento di festa, cultura, tradizione e profonda religiosità per la nostra comunità, l’occasione mi è propizia per porgere un cordiale saluto”, conclude.

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