Putin in visita a Mariupol tuona contro l’Ucraina: “ci ha ingannati, si preparavano alla guerra”

Putin: "speravamo che la questione del Donbass potesse essere risolta pacificamente, ma siamo stati ingannati, l'Ucraina si preparava alla guerra"

StrettoWeb

Visita a sorpresa a Mariupol, per il presidente russo Vladimir Putin. ‘‘Andrà tutto bene e dobbiamo iniziare a conoscerci meglio”. Questo quanto il presidente russo ha detto agli abitanti della città del sud dell’Ucraina, sorpresi nel vederlo in visita. Accompagnato dal vice primo ministro Marat Khusnullin, Putin ha parlato dei piani per la ricostruzione della città rasa al suolo un anno fa. Poi l’attacco all’Ucraina: “speravamo che la questione del Donbass potesse essere risolta pacificamente, ma siamo stati ingannati, loro si preparavano alla guerra”.

“Le persone normali non lo fanno”, è il commento di Putin nei confronti dei soldati ucraini che – come riporta la Tass – avrebbero minato le strutture ospedaliere di Mariupol. “Tutti i dispositivi e le attrezzature mediche, tutto è stato minato”, ha sottolineato. “Anche i cadaveri sono stati estratti perché non venissero rimossi”, ha aggiunto il vicepremier. “Bene, questi sono i cosiddetti nazisti. Le persone normali non lo fanno le persone di Bandera lo fanno”, ha commentato Putin.

Le parole del dell’amministrazione filo-russa di Donetsk

Denis Pushilin, il capo dell’amministrazione filo-russa di Donetsk, ha definito ”simbolica” a visita del presidente russo Vladimir Putin a Mariupol. Nel suo canale Telegram, Pushilin ha scritto che “non è un caso che il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin ha visitato la Repubblica popolare di Donetsk nell’anniversario della riunificazione della Crimea con la Russia. Il ritorno della Crimea e del Donbass sono anelli della stessa catena. In tutti questi anni abbiamo sostenuto che il nostro viaggio verso casa è più lungo e ora noi, insieme alla Crimea, siamo un’unica famiglia dei popoli della Russia. E, naturalmente, siamo molto felici di vedere il nostro presidente nel Donbass”.

Marat Khusnullin: “i residenti tornano in città”

“I residenti di Mariupol che lasciarono la città durante i combattimenti stanno tornando spontaneamente e la popolazione censita della città sta crescendo”, secondo quanto afferma il vicepremier russo Marat Khusnullin parlando con il presidente Vladimir Putin. Lo scrive la Tass. Il vicepremier russo ha aggiunto che a Mariupol “si stanno creando posti di lavoro e che ogni impresa in città viene classificata sulla base di: quanto e chi investe, quale fonte, chi è al comando e quanti posti di lavoro vengono creati”, dice, citato dalla Tass.

La promessa di Putin

Vladimir Putin ha promesso che Mosca costruirà altri quartieri residenziali a Mariupol, nell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Tass, durante la sua visita nella città dell’Ucraina orientale Putin ha parlato con un residente locale, che ha definito il luogo “un piccolo angolo di paradiso”. E il presidente russo ha detto: “lo amplieremo”.

 

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