Reggina, Inzaghi tra Cagliari, quota playoff e dubbi: “domani voglio la prestazione”

Le parole del tecnico amaranto Pippo Inzaghi alla vigilia della sfida tra Reggina e Cagliari di domani al Granillo

StrettoWeb

La Reggina torna in campo dopo due settimane. Dal Granillo al Granillo, da una big a una big, dal Parma al Cagliari. Rinviato il match di Perugia causa terremoto, così la squadra amaranto ha forzatamente riposato e ritroverà il rettangolo verde domani, dove uno stadio pieno è pronto ad accogliere i sardi di Ranieri, in grado di agganciare la compagine di Inzaghi a quota 42 in classifica, in zona playoff. Della sfida ha parlato in conferenza stampa il tecnico amaranto, che ha incontrato i giornalisti al Sant’Agata.

VICENDA CONCORDATO“L’intervista di Cardona ha chiarito la situazione relativa al concordato, andiamo avanti convinti di aver fatto le cose per bene. Non siamo condizionati da questa situazione”.

LA SOSTA FORZATA“Ci è dispiaciuto non si sia giocato, ma visti i risultati delle altre non tutti i mali vengono per nuocere. Speriamo sia stato un bene, anche se noi eravamo già lì e pronti a giocare. Finora sono stato con Saladini, Cardona, Ferraro e il direttore. C’è armonia, c’è carica e i tifosi hanno fatto il resto. La visita qui e il pienone domani sono sinonimo di grande affetto nei confronti di una squadra che ha dato tutto, nonostante gli ultimi alti e bassi e la prestazione di Cosenza. Queste 10 sfide possono regalarci un sogno”.

L’AVVERSARIO“Il Cagliari ha storia, ma abbiamo gli stessi punti loro. L’importante è che il destino sia nelle nostre mani, questo è un vantaggio. Noi possiamo pensare a noi e non agli altri. Io sono contento di affrontare queste squadre. Per come giochiamo noi è più facile affrontare squadre che vengono a giocarsela anziché squadre che ci aspettano. Vogliamo vincere ma per farlo serve la partita perfetta”.

RISULTATO O PRESTAZIONE?“Io devo staccarmi dal risultato, anche se sapete che voglio vincere sempre. Voglio a tutti i costi che la squadra faccia la prestazione, che giochi e che vinca attraverso il gioco. Solo così ne trarremmo beneficio. Se dovessimo vincere ovviamente sarebbe un grande colpo per classifica e morale, ma la risposta più bella restano i tifosi oggi al Sant’Agata e domani. Se ci sono è proprio perché la squadra gli ha trasmesso qualcosa”.

INDISPONIBILI E FORMAZIONE“Purtroppo Cionek deve scontare questa squalifica ed è fuori e Ricci non è ancora recuperato. Menez può stare al centro o giocare sull’esterno, al momento abbiamo due centravanti più Galabinov, ho pensato che avere maggior presenza in area potesse darci una mano. Ho dei dubbi, per come gioca il Cagliari. Menez giocherà. Atteggiamento? Non possiamo aspettare nessuno, non lo abbiamo nelle corde e non lo voglio insegnare. Se si vuole creare qualcosa voglio inculcare questa mentalità. Quest’anno stiamo gettando le basi, la salvezza è stata raggiunta ma ora possiamo giocarci il nostro sogno. Abbiamo fatto un girone d’andata straordinario e uno di ritorno al di sotto delle nostre aspettative”.

RANIERI“Il Cagliari aveva un allenatore bravissimo come Liverani, quello di ora non lo scopro di certo io. Come contro il Parma voglio uscire dal campo avendomela giocata. Ranieri è fonte d’ispirazione per noi giovani allenatori. Ha stile, non ha mai una parola fuori posto, ma non mi sorprende la scelta Cagliari perché il Cagliari non è da considerare una squadra di Serie B. Ha fatto la scelta giusta, gli faccio i complimenti. E’ un piacere incontrare degli allenatori con il suo curriculum”.

LE ITALIANE IN EUROPA“Sono contento per il calcio italiano, tanto bistrattato. Si è preso una bella rivincita. Ci deve dare la carica, per continuare a crescere anche come Nazionale”.

LA QUOTA PLAYOFF“Leggevo quote ieri, ma io non ce la faccio, provo a non guardarle e penso di partita in partita. Voglio essere contento di aver visto una crescita nei miei giocatori. Dobbiamo tirare fuori tutto adesso, con coraggio, anche perché abbiamo dimostrato di potercela fare, con quel pizzico di cattiveria”.

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