L’ex magistrato ed ex sindaco di Napoli, oggi leader di Unione Popolare, Luigi De Magistris è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta da Gianluca Fabi e Roberta Feliziani su Radio Cusano Campus.
Sugli scontri di ieri a Napoli tra tifosi prima della partita di Champions League contro l’Eintracht Francoforte. “Lo sapevano tutti da 15 giorni che sarebbe accaduto questo. La prima responsabilità è ovviamente dei criminali che hanno distrutto pezzi di città. Hanno dovuto aprire le chiese per dare rifugio ai napoletani e ai turisti. Adesso giustamente questi criminali pagheranno. Ma ieri è accaduto qualcosa di inaccettabile: qui è mancata la catena nazionale e locale della prevenzione e sicurezza della nostra città. Ci sono stati clamorosi errori. Prima di tutto non si dovevano far arrivare queste persone. Nel momento in cui queste persone arrivano, le porti subito allo stadio, nel settore ospiti, fai uscire prima tutti i tifosi napoletani, dopo qualche ora li porti all’aeroporto e li mandi via.
Un sindaco deve sapere ciò che accade, se vede un prefetto un po’ distratto lo deve svegliare. Il ministro dell’Interno lasciamo stare… Un ministro dell’Interno più inadeguato di questo è difficile trovarlo. Forse sarà sfortunato. Dovranno essere risarciti il Comune, i commercianti. Dovrà farsene carico la Germania, ma anche lo Stato italiano, perché ci sono responsabilità chiare, non può passare tutto in cavalleria“.