Scopelliti e il disavanzo della Sanità: “ho combattuto un sistema mafioso e questo mi si è ritorto contro”

L'intervento di Giuseppe Scopelliti prima della presentazione del libro a Bari: parla di Sanità, dello Stato attuale, della Meloni, della Sinistra e del suo impegno contro "un sistema affaristico-mafioso"

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“Anche in quei luoghi, nonostante le sbarre, tu continui ad essere libero, perché sei consapevole di ciò che hai fatto nella vita, servendo i cittadini, non commettendo reati, a prescindere dalle sentenze, che purtroppo nel nostro paese a volte possono anche essere di natura politica”. Esordisce così, Giuseppe Scopelliti, a TeleBari, parlando del libro che ha presentato proprio nella città pugliese nella giornata di ieri.

“Nella vita, chi fa politica, deve mettere in conto qualsiasi cosa. Io non avrei mai immaginato una storia del genere, dopo aver lavorato con serietà. Però il problema lo si può affrontare se dentro sei forte, se hai un vissuto, un’esperienza. Aver fatto sport a livello agonistico mi ha aiutato, anche in politica. Avere dietro un mondo, tanti amici, una famiglia, anche questo ha aiutato. Oggi ho molti più amici di quanti ne potessi pensare, ha aggiunto l’ex Sindaco e Governatore parlando di come ha affrontato il periodo difficile.

Sul suo passato, e sulla decisione di scegliere la politica: “io sono un ragazzo del Sud, con un vissuto nelle nostre terre, che ha deciso di fare politica pur non avendo parenti in politica. L’ho fatto per passione, per lanciare un segnale, sin da giovane. Ho sognato e ho lavorato per questo, nel 2008 e nel 2009 sono stato il Sindaco più amato d’Italia, a testimonianza che se dai degli esempi e se realizzi cose tangibili, la gente si può innamorare di un sogno prospettato. Ho fatto tutto questo senza lacci e lacciuoli, da uomo libero. Ai ragazzi del Sud dico che non è vero che bisogna avere qualcuno dietro per prestare servizio alla collettività”.

E’ cambiata, in tutti questi anni, la percezione che Scopelliti ha dello Stato: Mi ha messo di fronte a una realtà che non volevo conoscere. Già prima di quanto mi è accaduto, qualche anno prima, mi sono reso conto di alcune cose. Da uomo di Destra ho sempre visto delle figure importanti, super-partes, veri servitori dello Stato. Devo dire la verità: in quegli anni, negli ultimi – quando ho visto l’aggressione, spiegata bene da Palamara, e cioè quella della strategia che parte e arriva nel fattore mediatico e che diventa dominante come pensiero – ho notato che ci sono uomini dietro i ruoli e a volte loro possono vivere situazioni da comuni mortali, commettendo errori volontariamente o involontariamente, con tutte le debolezze degli uomini”.

“Questo paese è molto lontano dalla democrazia compiuta. Il bipolarismo Destra-Sinistra è vissuto in maniera sbagliata all’interno delle Istituzioni e anche in altri settori, pure in alcuni in cui forse non si dovrebbe creare. E così ho cambiato il mio pensiero su questo, per quanto accaduto in giro, con queste campagne che nascono sul fattore mediatico. Io sono stato giudicato e condannato, ancor prima che nelle Aule di Tribunale, dalla forza impressa da questo potere mediatico, dalle lobby del territorio, da chi ti ha sempre visto come nemico. Perché la politica secondo me ha un nemico, che è il Dio Denaro, i soldi, gli affari”.

Scopelliti e il disavanzo della Sanità: “è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso”

“Se si riesce a ridurre il disavanzo della sanità da 250 milioni annui a 30 milioni in tre anni, con l’obiettivo di portarlo a zero, significa che hai tolto un milione di euro l’anno a 250 persone. Questo meccanismo genera odi, rancori, tentazioni di eliminare le persone che fanno del bene per le persone. Questo della Sanità è stato un po’ la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Io ho combattuto un sistema affaristico-mafioso dalla mia città a salire ed è chiaro che nel tempo questi ritorni te li ritrovi tutti e rischi di doverli scontare”, ha aggiunto Scopelliti a TeleBari svelando il retroscena sulla Sanità. Lui aveva ridotto e anche di tanto il disavanzo e, a suo dire, questo ha generato nemici in lui.

Scopelliti e il nuovo Governo: “Meloni straordinaria, ma la Sinistra usa messaggi di odio e questo non fa bene al paese”

“Seguo poco i talk show, ma l’altra sera guardavo un dibattito nazionale e ho notato subito questa aggressione, questa capacità di trasmettere un messaggio negativo alla gente sull’impegno di un Governo che si è insediato da appena 6 mesi, con un lavoro straordinario di Giorgia Meloni. L’idea di contestare già da subito, trasmettendo un messaggio che è solito della Sinistra quando non governa, un messaggio di odio, che va oltre la battaglia politica. Questo oggi non serve al paese”, ha concluso Scopelliti.

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