Sicilia: arrestata coppia di favoreggiatori del boss Messina Denaro

Proseguono le indagini sulla rete di complici che ha protetto la latitanza di Matteo Messina Denaro: arrestati favoreggiatori

StrettoWeb

I carabinieri del ROS hanno arrestato oggi per favoreggiamento e procurata inosservanza di pena aggravati dal metodo mafioso Emanuele Bonafede, nipote del boss di Campobello di Mazara Leonardo Bonafede, e la moglie Lorena Ninfa Lanceri. L’inchiesta è stata coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia, dall’aggiunto Paolo Guido e dai pm Piero Padova e Gianluca De Leo.

Secondo gli inquirenti, la coppia avrebbe ospitato “in via continuativa e per numerosi giorni“, nella sua casa di Campobello di Mazara, Matteo Messina Denaro. Abitualmente, dunque, il boss sarebbe andato a pranzo e a cena nell’appartamento dei due, entrando e uscendo indisturbato grazie ai controlli che i Bonafede svolgevano per scongiurare la presenza in zona delle forze dell’ordine. Secondo i pm, i coniugi avrebbero fornito al boss “prolungata assistenza finalizzata al soddisfacimento delle sue esigenze personali e al mantenimento dello stato di latitanza“.

La foto con Messina Denaro

Il boss Matteo Messina Denaro seduto a gambe accavallate, con un bicchiere di rum nella mano destra e un sigaro gigante nella mano sinistra: è la foto che inchioda i coniugi arrestati all’alba di oggi dai Carabinieri del ROS a Campobello di Mazara.

La foto, scattata nel salotto della coppia arrestata, è stata trovata proprio sul telefono cellulare del boss mafioso. I coniugi sostengono di non sapere che fosse Matteo Messina Denaro.

Donna a Messina Denaro, “sei un regalo”

Il bello nella mia vita è stato quello di incontrarti, come se il destino decidesse di farsi perdonare facendomi un regalo in grande stile. Quel regalo sei tu“: queste le parole scritte nel 2019 in un biglietto diretto a Matteo Messina Denaro da una donna che si firmava Diletta. Il biglietto, trovato a casa della sorella del boss Rosalia, concludeva con “Sei un grande anche se non fossi MMD. Tua Diletta“. Secondo gli investigatori il vero mittente della lettera sarebbe Lorena Lanceri, arrestata oggi col marito Emanuele Bonafede per favoreggiamento. La donna nelle comunicazioni col boss avrebbe usato il nome in codice per celare la sua vera identità. “Penso che qualsiasi donna nell’ averti accanto si senta speciale ma soprattutto tu riesci a far diventare il nulla gli altri uomini. Con te mi sento protetta, mi fai stare bene, mi fai sorridere con le tue battute e adoro la tua ironia e la tua immensa conoscenza e intelligenza. Certo hai anche tanti difetti, la tua ostinata precisione …. ma chi ti ama, ama anche il tuo essere così. Lo sai, ti voglio bene e come dico sempre un bene che viene da dentro. Spero che la vita ti regali un po’ di serenità e io farò di tutto per aiutarti,” ha scritto la donna.

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