Come se non bastasse il campo e il pesante passivo di oggi, la Reggina continua la sua battaglia anche fuori, con la – ormai sempre più “fastidiosa” – vicenda concordato con il Tribunale. Poco fa la Covisoc ha chiuso le indagini in relazione ai mancati pagamenti di febbraio e marzo. Ad anticipare possibili conseguenze è SportMediaset, con un articolo di questa sera. “La procura federale – si legge – della Figc ha trasmesso oggi gli atti di conclusione indagine alla Reggina 1914 e ai legali rappresentanti, all’epoca dei fatti Marcello Maria Orione Cardona e Paolo Castaldi, per due procedimenti relativi alle segnalazioni Covisoc in ordine al mancato pagamento in favore di diversi tesserati della società calabrese degli emolumenti di novembre e dicembre 2022, previsti entro il termine del 16 febbraio 2023, e al mancato versamento delle ritenute Irpef relative alle stesse mensilità entro lo stesso termine”.
“Da tali comportamenti, nella comunicazione della procura federale – si legge ancora – emergerebbe la responsabilità diretta della Reggina per i comportamenti dei propri dirigenti e una responsabilità propria della società. La Reggina, attualmente settima in serie B, va verso il deferimento e rischia sanzioni, non esclusa una penalizzazione in classifica. Il club e i suoi legali rappresentanti potranno chiedere di essere sentiti o presentare memorie nei prossimi 5 giorni”.
Dunque, a detta di SportMediaset, di mezzo non ci sarebbero solo contributi e ritenute, ma anche stipendi. Che, rivelata così, in maniera “generica”, alimenterebbe più di una preoccupazione.
StrettoWeb ha provato a capirci di più e, secondo quanto verificato, la voce “stipendi” dovrebbe riguardare situazioni pendenti con i tesserati ceduti a gennaio e il cui stipendio stesso di gennaio non sarebbe stato pagato sempre su indicazioni del Tribunale, per lo stesso motivo per cui ha impedito gli altri pagamenti relativi alle tasse nelle scadenze di febbraio e marzo. Per capirci, tutti i calciatori attualmente in rosa ricevono regolarmente il proprio stipendio. Tutte situazioni, queste, che continuano a scontrarsi con l’eventuale decisione della FIGC, di cui il presidente in persona, Gabriele Gravina, ha preso le redini oggi. Niente di ufficiale per il momento, né sul fronte Reggina né su quello della federazione. Annunci che, tuttavia, potrebbero arrivare a breve. Weekend indigesto per la Reggina, che non potrà far altro che chiedere di essere sentita entro 5 giorni.